Troia…..finalmente!
Data: 21/11/2022,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... energicamente dentro e fuori, in modo che se lo sentisse bene in fondo alla figa e contemporaneamente lo sentisse entrare ed uscire: infoiato come un toro ovviamente non aspettai che mi dicesse di pomparlo e diedi tre o quattro ulteriori gonfiate: con la mano destra spingevo il cazzone dentro e fuori, e lo potevo sentire crescere impercettibilmente ad ogni pompata, diventando oltre che più largo sempre più lungo, oltre che duro, e con una forma ovale, con la parte centrale decisamente più larga delle estremità: …Franca era letteralmente in delirio, si sgrillettava ferocemente, ansimava, e continuava a ripetere “Sìì, sìì, così, sìì, sìì ancora non ti fermare…sìì, sfondami la figa gran cazzo, siì, cosìì, così….aah ahh…sìì…ancora, ancora, non fermarti…..” Per un bel dieci minuti continuai a sbatterla con il cazzone, che ormai facevo fatica ad estrarre e a ri-infilare da tanto era grosso al centro, ma una volta che la parte più grossa era dentro veniva quasi risucchiato in fondo alla abnorme cavità che era diventata la figa di mia moglie: quando dopo una serie incalcolabile di orgasmi Franca disse “Basta, non ce la faccio più, toglilo ma prima….” la troia avrebbe voluto aggiungere “sgonfialo” ma io volevo vedere con calma, e far vedere anche a lei, che cosa si era appena presa, quindi afferrai saldamente per il tubo di gonfiaggio il diabolico arnese e lo tirai fuori di forza: “AAAAARGH…..noooo…….” la gran vacca si lamentò dopo che per almeno cinquanta o sessanta volte in tre ...
... minuti io glielo avevo fatto uscire e rientrare: per gratificarla le inondai la figa ancora spalancata di gel lubrificante fresco, mentre mi “complimentavo” con il nuovo articolo per signora: “Bravo il nostro amico, è finalmente riuscito a farti sentire bella piena, vero porcona? Beh, vedrai che d’ora in avanti non sentirai più il bisogno degli altri aiutanti, scommetto che ti sei già innamorata di questo, mi sbaglio?” Franca era ancora stravolta, ma io non ero intenzionato a darle tregua ( e volevo anche sentire come le aveva conciato la figa il giocattolo…) così mi piazzai tra le sue gambe e senza tanti complimenti le ficcai dentro il mio modesto cazzetto, che poteva vantare solo la durezza tipica di chi, preso un Viagra un’ora prima, si è poi goduto lo spettacolo della propria moglie in estasi sotto i colpi di un notevole simulacro di “bull”. Com’era facile prevedere … non c’era granchè da sentire: primo perché la lunghezza dell’aggeggio aveva letteralmente sfondato la figa della troia, rendendo impossibile, a chi non fosse stato dotato in maniera asinina, di arrivare a toccarle il collo dell’utero, secondo perché le pareti, dilatate da quella specie di pallone da rugby erano rimaste liscissime e lontane tra loro, infine anche nell’ultimo possibile punto di contatto dove la muscolatura è più robusta, con termine tecnico la vulva, era stata talmente aperta dai rudi passaggi del giocattolo da presentarsi spalancata come una bocca priva di denti…i succhi vaginali e la dose ...