Troia…..finalmente!
Data: 21/11/2022,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... ammucchiato tutta la roba con cui le avevo fatto sostituire la sua biancheria “da suora”: perché sentii Fulvio commentare: “Mmm, molto bene, vedo che l’Andrea non ha badato a spese per addobbarti a dovere … adesso mettiti queste calze … con il loro bravo reggicalze … poi voglio vedere i tuoi buchi degnamente incorniciati con queste belle mutandine aperte … ah, dimenticavo: ci vogliono anche delle scarpe adeguate … dove le tieni?” Questa volta non a Franca non bastò indicare con un dito: le scarpe erano in un armadio nel ripostiglio, e sentii mia moglie dare indicazioni verbali: “non le ho qui, sono nello sgabuzzino … in fondo al corridoio…” “ottimo, Kevin, per favore, pensaci tu…” Era probabile che Fulvio stesse cogliendo l’occasione per farmi vedere la “dotazione” di Kevin: quindi spinsi via la sedia che avevo piazzato vicino alla porta e cercai di darmi un contegno appoggiandomi allo stipite della porta del soggiorno: quando Kevin uscì dalla camera de letto, con addosso solo una t shirt xxxl che su di lui sembrava striminzita, mi guardò con aria allegra, non doveva essere precisamente la prima volta che si trovava a “svezzare” la moglie di un “biancuzzo”: non seppi resistere e buttai l’occhio sulle “parti basse”: tra due cosce colore cioccolato ondeggiava un aggeggio impressionante, che ancora non totalmente ammosciato, arrivava quasi a metà coscia, con un diametro che mi ricordava il mattarello con cui mia suocera stendeva la pasta, il tutto sormontato da una cappella di ...
... un marrone ancora più scuro: non potei trattenermi dall’immaginare cosa quell’affare, in tiro, avesse potuto fare nella sia pure già abbondantemente slandrata figa di mia moglie…: Kevin indifferente alla mia espressione mi chiese: “Dove scarpe di signora?” Gli indicai lo sgabuzzino in fondo al corridoio, ma quando aprì la porta, si girò a guardarmi perplesso: il casino del nostro ripostiglio era proverbiale e anche cercare un paio di scarpe richiedeva conoscenze che il giovanotto non poteva avere: molto probabilmente in quei due metri quadrati c’era più roba di quella che Kevin avrebbe posseduto in tutta la vita, quindi mi infilai nel microscopico stanzino e quando dopo un paio di minuti riemersi con in mano un paio di sandali di vernice nera con strass sul tacco 12: Kevin se ne impadronì e rientrò in camera. Qualche minuto dopo sentii di nuovo la voce di Fulvio: “Eccoti finalmente nella divisa che ti compete! Adesso possiamo cominciare a fare sul serio: forza, mettiti a quattro zampe sul letto, voglio vedere una cosa … e tieni le ginocchia bene aperte, mi raccomando … “ Franca continuava ad obbedire a Fulvio senza fiatare, ma a quel punto ero troppo curioso di vedere cosa stava succedendo: silenziosamente entrai in camera da letto, dove mi trovai di fronte ad una scena di rara oscenità: Franca, a pecora sul letto, con calze nere e scarpe col tacco, in ginocchio sul letto davanti a lei Kevin, il cui cazzone si stava rapidamente rianimando, mentre Fulvio, dopo aver messo un ...