Troia…..finalmente!
Data: 21/11/2022,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... in un qualunque gesto, in un senso o nell’altro, ma inaspettatamente fu proprio Kevin a rompere il momento topico, dicendo: “Mmm, che cosa c’è di buono da mangiare? Hai cucinato tu, signora? Ho broprio fame … siamo in viaggio da dodici ore e in aereo non ci hanno dato granchè…” Fulvio ridacchiò guardando Kevin e commentò il comportamento del suo aiutante: “Abbi pazienza, Franca, Kevin è notoriamente insaziabile …” Ovviamente il tono lasciava pesantemente capire che non si riferiva all’interesse di Kevin per il cibo, ma ormai la tensione era crollata, mia moglie rientrò in cucina, mentre Fulvio ed io andavamo in sala da pranzo e Kevin in bagno a lavarsi le mani: mentre io aggiungevo un coperto in tavola Fulvio mi bisbigliò in un orecchio: “Ti andrebbe una piccola scommessa? 50 euro che domattina quei due saranno diventati mooolto amici!” “Andata … ma come pensi che succederà?” “Amico caro, tua moglie è una troia e io ho anche avuto la delicatezza di dirglielo, tu pensi che dopo essersi fatta scopare con mega giocattoli che le hanno aperto la figa come quella di una madre di mezza dozzina di figli, dopo essersi fatta sbattere in auto come una ragazzina in calore dai cazzi di due sbarbatelli, aver apprezzato il cazzo di gomma horse style, insomma dopo essere diventata la sponsor mondiale del “Le dimensioni contano, eccome se contano!” si farà scappare la possibilità di appurare se è vero che “i negri c’hanno una nerba tanta” e Kevin che è pure grande e grosso di suo non sarà ...
... chi glielo dimostrerà per primo? Impossibile … vedrai!” Franca portò una teglia di pasta al forno in tavola, Kevin la seguiva con gli occhi fissi sul culone di mia moglie, prendemmo posto intorno al tavolo e iniziammo a mangiare: quando il piatto di Kevin fu vuoto Franca gli chiese se ne volesse ancora e l’uomo accettò ringraziando: dopo un’oretta la cena si era conclusa, Kevin si offrì di aiutare mia moglie a sparecchiare, Fulvio mi spinse verso il balcone con la banale scusa di fumare una sigaretta senza inquinare con il fumo la casa: appena fuori mi disse: “Come vedi Kevin ci sa fare, vedrai che non torneranno il salotto: tua moglie si impalerà da sola sul suo cazzone … la guardavo a tavola: mangiava ma la sua testa era martellata da un solo pensiero: “Ma quanto ce l’avrà grosso ‘sto bestione … sarò in grado di prendermelo tutto o dovrò implorarlo di fare piano?” Le conosco le donne come tua moglie, sono delle sante finché hanno il timore di una gravidanza o di essere buttate fuori da casa dal marito, allora si frenano, ma quando queste due pregiudiziali vengono a cadere non si fanno più problemi … tutt’altro!” Avevamo finito di fumare e io interrogai con lo sguardo Fulvio, come a chiedergli cosa dovevo fare: lui guardò in strada e mi chiese: “ il balcone gira attorno alla casa, vero? Andiamo dall’altra parte …” Con il cuore in gola camminai lungo il balcone fin dietro l’angolo della casa: la finestra della cucina era chiusa, ma attraverso la finestra potei vedere una scena ...