Troia…..finalmente!
Data: 21/11/2022,
Categorie:
Cuckold
Tradimenti
Autore: whitefeather, Fonte: RaccontiMilu
... avrebbe avuto difficoltà a portarsela a letto, ma se la resistenza che Franca opponeva era nei MIEI confronti non c’erano speranze che finisse a letto con Fulvio, ma comunque il dado era tratto e non restava che vedere cosa sarebbe successo quando avessi portato a casa nostra Fulvio. L’indomani pomeriggio presi con l’auto e andai a Linate, l’aereo di Fulvio era, stranamente, in orario e quando lui uscì dalla zona sbarchi con un trolley al seguito lo identificai subito, sul metro e settanta, abbronzato, con la testa rasata, occhi azzurro chiaro, magro ma con le movenze di chi fa sport ed è abituato a tenersi in forma, ma ciò che mi lasciò di sasso fu che quando guardò verso di me subito dopo si voltò verso un negro colossale che lo seguiva: un colosso che doveva essere alto quasi due metri, con una stazza di almeno 130 kg, sui 35 anni poi si avvicinò dicendo: “Eccoci finalmente faccia a faccia: molto piacere di conoscerti Andrea, io sono Fulvio e questo è il mio amico Kevin…spero che non ti dispiaccia se mi sono permesso di invitarlo…sai gli piacciono molto le signore bianche, vero Kevin?” Il nero sorrise con aria cordiale, mi porse una mano che era il doppio delle mie e con una strana pronuncia disse, in un italiano un po’ incerto: “Molto biacere, signore, sono Kevin, l’aiutante del sig. Fulvio” Eravamo a posto, pensai…questo non solo è arrivato con una chiara idea, quella di imputtanire mia moglie ancor più di quello che è già, ma si porta anche dietro uno stallone di ...
... colore … vabbè, se doveva andare tutto in vacca tanto valeva che ci andasse subito così la storia finiva lì e tanti saluti…Larochefoucauld diceva “non bisogna rimpiangere le illusioni”: finchè mi ero illuso di vedere Franca comportarsi da ninfomane scatenata ero stato perennemente eccitato, se la cosa non avesse avuto un seguito … pazienza! Ci stringemmo la mano dopo di che guidai i miei DUE ospiti verso l’uscita, la mia auto era a poche decine di metri nel parcheggio per soste brevi: caricate le valigie gli chiesi: “dove si va?” “Dipende … ” rispose lui, “dipende da cosa hai detto alla vacca: sa che è in arrivo il nuovo trainer o non lo sa ancora? Se lo sa andiamo a casa tua, se non lo sa portaci in un albergo vicino a casa e poi combiniamo per vederci domani a pranzo…” “In realtà sai che arriva un amico che la vuole conoscere … ma non sa che gli amici sono due…” “Ah, pensi che la presenza di Kevin potrebbe sconvolgerla? Allora non ci sono più dubbi: a casa tua, subito!” “Però c’è un problema…abbiamo una sola camera degli ospiti…” “Guarda, secondo me sarà più che sufficiente… se le cose andranno come io prevedo ci dormirai tu, mentre io e Kevin ci occuperemo della tua porcona … vero Kevin?” “Beh, signor Fulvio, lei mi ha fatto vedere la moglie del suo amico, e mi sembra una bella figga, (proprio così, con due g) ber me non ci sono broblemi … se la signora è d’accordo…” I due sembravano molto sicuri di sé, se la cosa da un lato mi irritava, dall’altro me lo faceva venire duro: ...