1. Io...deborah - 1/3 - le corna conclamate


    Data: 21/11/2022, Categorie: Tradimenti Autore: jakibono, Fonte: Annunci69

    ... tu non sei ancora venuto”. “Si, ti ho sentita sei stata bellissima, ora me lo prenderesti in bocca?”. Ero ancora con la mano sulla figa: “Siiiii, te lo slinguerei e te lo prenderei in fondo fino a farti sborrare, mmmm”. “Su e giù in bocca Deborah, su e giù, cosiiii, bravaaa”. Ero ancora bagnatissima “Siiiii, su e giù mi prendo il cazzoooo tuttto in boccaaa, siiii”. Ormai sentivo che stava accelerando la sega e lo incitavo sempre di più con parole porche, finchè non lo sentii venire urlando. Dopo l’amplesso continuammo a parlarci sottovoce in grande confidenza, facendoci le coccole. Ero stata benissimo. Quel tipo era un diavolo per come era capace di coinvolgermi.
    
    Nei giorni successivi ci sentimmo con sempre maggiore frequenza, mi ero quasi infatuata, soprattutto per la scioltezza che aveva nel dirmi le cose, per la grande capacità di darmi consigli appropriati anche familiari e di lavoro, per poi diventare un vero porco quando facevamo sesso al telefono. Cominciammo a prendere dei rischi per trovare i momenti per stare insieme. Mi capitava di venire mentre ci sentivamo chiusi nei rispettivi bagni di casa parlando sottovoce, con mia figlia che mi rimproverava di tenerlo sempre occupato. Mi mandava dei video sui quali mi masturbavo. Una sera alla ricerca di situazioni sempre più eccitanti mi chiese in chat di sditalinarmi mentre ero a letto con mio marito che dormiva di fianco, continuandomi a scrivere e chiedendomi di rispondergli. Io allora piegai le gambe sotto le ...
    ... coperte, andai sotto lo slip con la mano destra e girai il dito in tondo sul clitoride masturbandomi lentamente. La situazione era talmente eccitante che dovevo mordermi il labbro fino a sentir male per non farmi udire, godetti come una porca, mmmmmmm. Mi chiedeva in continuazione se il cornuto stava dormendo mentre. E io gli scrivevo di si che tanto ha il sonno profondo e non si sarebbe svegliato.
    
    Lui insisteva perché riuscissimo a trovare una occasione per vederci finalmente perché “ti voglio scopare dal vivo non solo con la testa”, così mi disse. Io però gli dicevo che c’erano enormi difficoltà. Non avevo scuse per allontanarmi da sola ed eravamo in un paesino sperduto e se anche fosse venuto lui non sapevo come avrei potuto fare e quali scuse inventare per potermi liberare. La situazione si trascinò così fin dopo le vacanze di Natale durante le quali le telefonate erotiche aumentarono ancora. Mi faceva venire come una troia, aveva una voce a cui non riuscivo più a rinunciare e mi trattava al telefono da vera porca quando scopavamo. Una cosa così non mi era mai successa con nessun altro, tenendo presente che ancora non l’avevo mai incontrato. Cominciai ad assillarlo io sempre di più. Fu lui che dovette mettermi un limite. Prese a non rispondermi. Andai in crisi. Ci rimasi un po’ male e provai a non chiamarlo più ma già dopo qualche giorno ne avevo bisogno, dovevo risentirlo a tutti i costi. Gli dissi che avrei fatto come mi chiedeva lui, tutto quello che mi chiedeva. Mi ...
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