La mia esperienza con una coppia cuckold - capitolo 8
Data: 19/11/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: jojojos, Fonte: Annunci69
... vuoi, però hai un’anima da zoccola, senza offesa.”;
- “Non mi offendo, lo so di essere una troia, però ricordati che sono la tua troia, hai capito? Solo tua…il tuo cazzo mi fa male e mi da piacere nello stesso momento, non potevo sperare di trovare di meglio sai? E’ grosso, lungo e sempre duro, lo vorrei perennemente dentro di me”.
Detto quello si alzò sedendosi sul cazzo, si passò la mano sui capelli, si mordicchiò nuovamente il labbro e con aria dolce e sensuale disse:
- “Adesso scopami come solo tu sai fare.”.
Si alzò leggermente, mi prese il cazzo infilandoselo lentamente nella sua calda e bagnatissima figa cominciando un lento e ritmato movimento circolare, nel frattempo si sgrillettava con una mano e si accarezzava le tette con l’altra. Adesso lo faceva con una dolcezza completamente diversa dalle altre volte, restavo immobile a guardarla, non la stavo scopando io, era lei che lo faceva da sola utilizzando il mio cazzo, si leccava il dito e si sgrillettava, poi me lo passava sul petto e me lo infilava nella bocca, glielo leccavo bagnandoglielo e lei se lo passava sul clitoride, sesso dolce come si fa tra innamorati, quella donna stava lentamente prendendosi il mio cuore, era impossibile resisterle. Sollevò le chiappe e se lo infilò nel culo.
- “Che male, che male, però che bello, mi piace sentirlo nel culo, è una sensazione bellissima, a te piace incularmi?”;
- “Mi fa impazzire Simona, ti inculerei per ore.”.
L’inculata continuò per parecchio ...
... tempo, sempre in maniera dolce e ritmata, cercavo di evitare il suo sguardo perché la vedevo ansimare e sgrillettarsi, volevo resistere di più però cominciavo a sentire il cazzo pulsare, ero pronto a scoppiare, quindi dissi:
- “Adesso però sono al limite.”;
- “Adesso facciamo un gioco, ti fidi di me?”;
- “Certo che mi fido.”;
- “Allora lasciami fare.”.
Prese una calza autoreggente, mi baciò teneramente e mi coprì gli occhi usandola come benda, poi mi sussurrò:
- “Adesso rilassati e lasciami fare ok? Devi sentire quello che faccio senza vedere ne parlare, altrimenti il gioco non è bello, ok? Non devi toglierti la benda fin quando non te lo dico io qualsiasi cosa faccio, altrimenti mi costringi a legarti, promesso?”;
- “Ok promesso.”.
Non vedevo nulla, mi leccò la bocca molto dolcemente, prendevo la sua lingua tra le labbra, la toglieva e mi leccava nuovamente, poi me la passò sul collo, sentivo i suoi seni sul petto, distinguevo i suoi capezzoli inturgiditi che mi sfioravano, passò al petto, sui capezzoli ed intorno all’ombelico, il suo respiro era caldo ed ansimava, passò la lingua sulle gambe arrivando ai piedi, si soffermò a lungo non tralasciandone un solo centimetro, la sentivo godere, non so se si stesse masturbando ma non mi sembrava simulasse, stava godendo sul serio a leccarmi i piedi. Mise il cazzo tra i suoi seni e cominciò a segarmelo, ogni volta che arrivava alla cappella se la prendeva in bocca e con la lingua la leccava, sentivo che stavo per ...