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Vita da cornuto 5 - L’amante leale - Trio
Data: 15/11/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: P1945, Fonte: EroticiRacconti
... servizio!” Intanto Massimo sghignazza. Ricordo le sue parole quando ci aveva illustrato i possibili usi del dildo. L’idea di provare l’unica esperienza che mi sono negato a tutt’oggi mi impaurisce, mi incuriosisce e mi eccita la mente. In camera vicino al letto ha preparato un alto trespolo che regge l’enteroclisma. Si siede sul bordo del letto e mi fa accoccolare in posizione fetale con la testa appoggiata sul suo grembo odoroso. Prende il cannello di plastica dura al termine del tubo e lo ciuccia come a fargli un pompino. Infine guardandomi fissa mi infila l’arnese insalivato su per il buco. Apre il rubinetto; nel giro di pochi secondi comincio a sentire un leggero calore nel basso ventre. Lentamente il calore si espande verso il resto dell’addome. Alzo gli occhi: in silenzio Massimo è venuto in piedi vicino a Federica, che adesso gli lecca amorevolmente il cazzo. Il liquido è entrato tutto. Mi toglie il cannello e con una mano mi accarezza le palle mentre imperterrita continua a lavorare di fino il cazzo dell’amante. Mi monta un’erezione di quelle che fanno male. Ma lei non ha alcuna intenzione di farci venire prima del tempo: “La notte è ancora lunga e nessuno ci aspetta altrove. Godiamocela!” Passa un quarto d’ora e improvvisi mi arrivano gli stimoli. Corro al bagno, mi scarico, mi ripulisco al bidè e torno in camera. Federica che stava ancora leccando la grossa cappella smette la fellatio e “Ecco la vittima sacrificale. Dai! Sali sul patibolo …” ...
... Seguo l’invito salendo sul letto. Nelle sue mani è comparso lo strap-on. Lo osservo con attenzione; stimo una circonferenza massima sui 14-15 centimetri. La parte corta appena più stretta dovrebbe garantire una penetrazione fino a una decina di cm.; quella lunga a una ventina. Lo unge con il lubrificante e chiede a Massimo di inserirglielo mettendosi supina a cosce larghe. Mentre glielo infila noto il solito sguardo di estatico piacere. Ora si compiace del suo cazzo. Si pavoneggia davanti allo specchio, poi mi guarda con aria trionfante “Non sono bella?” Forse intuisco cosa trovino molti uomini nei trans; comunque rispondo “Sì, amore mio ...” Si avvicina a me. Mi giro bocconi. “No mio cornutino! Voglio guardarti negli occhi mentre ti inculo …” Mi solleva le gambe a farle arrivare sulle mie spalle. Mi cosparge il buco di abbondante lubrificante, con il dito me lo fa penetrare all’interno. Mi forzo a non opporre resistenza, sento il suo medio penetrarmi, non mi dispiace. Poi introduce due dita, entrano bene, le rigira ad allargare il pertugio. Non sento dolore. Ci stiamo guardando fissi negli occhi. Mi punta quella protesi al buco, “Lo vuoi?” “Lo voglio!” e spinge. Nonostante tutti i preparativi, l’apertura del mio sfintere avviene con dolore. “Aaahi!” “Mi devo fermare?” “Inculami strega!” Con quest’incitamento spinge decisa ed entra trionfante nel mio culo non più vergine. “Ahiaaa! Che male!” Rimango per qualche secondo ansimante, poi: “Ti prego spingi; fammelo ...