1. Stanza 409


    Data: 13/11/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Julia00, Fonte: EroticiRacconti

    ... quattro a braccetto. Non siamo ubriache ma un pochino brille si. E’ quasi mezzanotte e ci salutiamo dandoci appuntamento per il mattino dopo. Appena entro in stanza mi spoglio e faccio la doccia. Mi metto a letto e mi arriva un messaggio.
    
    “Non riesco a dormire… e tu?”
    
    “Neanch’io. Se vuoi puoi venire da me così chiacchieriamo un po’”
    
    “Dammi 5 minuti e arrivo”
    
    Mi infilo una vestaglia, mi sistemo i capelli e poi sento bussare. Cecilia entra. Anche lei indossa una vestaglia ed è a piedi scalzi. Ci abbracciamo ancora. Nella stanza c’è una sola sedia per cui si stendiamo nel letto.
    
    “Giulia…. Ti ricordi quando dormivamo qui e ti chiedevo di abbracciarmi perché ero nervosa?”
    
    “Certo Cecilia che me lo ricordo. Ti abbracciavo da dietro e tu in 5 minuti ti addormentavi tranquilla. E al mattino dopo in gara eri sempre la migliore di tutte”
    
    “Sai… noi ci siamo perse di vista ma ti ho pensata molto. Ed ho pensato a quelle sere insieme in questo letto. Posso dormire con te stanotte? Sono nervosa e vorrei che tu mi abbracciassi come allora.”
    
    “Ma certo… sarà bellissimo ...
    ... tornare ragazzine e fare come allora.”
    
    Lei toglie la cintura della vestaglia e poi se la sfila restando nuda. Si infila nel letto e si arrotola su se stessa come faceva anni fa. Tolgo la mia, restano a mia volta nuda mentre lei mi sorride. Mi stendo alle sue spalle e l’abbraccio.
    
    “Giulia… ricordi l’ultima sera? Quando mi hai abbracciata mi ha sfiorato il seno e ti sei appiccicata al mio sedere?” Mi prende una mano e se la porta su un seno. E’ morbido e caldo. Il capezzolo è teso.
    
    “Avvicinati a me come hai fatto quella sera. Avevo voglia anche io ma ho avuto paura. E poi c’erano Marta e Cassandra. Ma mi sarei dovuta girare, farti infilare le mani nelle mie mutandine e farti sentire quanto ero eccitata. Ti avrei dovuta baciare e masturbarti a mia volta. Avrei voluto fare l’amore perché in quel momento era quello che volevo. Volevo te Giulia… Volevo la tua bocca, il tuo corpo… Volevo la tua figa e i tuoi orgasmi…”
    
    Poi si gira verso di me… due lacrime le rigano il volto… Le accarezzo il viso e le bacio le labbra lievemente.
    
    “Non è tardi Cecilia… puoi avere ancora tutto!” 
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