1. Masturbazione


    Data: 11/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Iltronodibastoni, Fonte: Annunci69

    L’annuncio diceva:
    
    NON sono mercenaria
    
    AMO masturbare gli uomini
    
    NON chiedetemi di fare altro
    
    NON mi spoglio
    
    OSPITO
    
    33 anni
    
    Le foto viceversa non dicevano molto, una donna vestita con abito intero azzurro, non magrissima ma neanche obesa. Volto ovviamente tagliato dalla foto.
    
    Ovviamente è un fake, mi sono detto.
    
    Ovviamente le ho scritto.
    
    Avevo scritto a tante prima, praticamente a tutte quelle della mia zona, alcune avevano risposto ma io sono sempre stato titubante verso gli incontri. Paura delle implicazioni sentimentali che già mi avevano scottato in passato credo. Finora ne avevo incontrata solo una che ho visto alcune volte. Poi basta.
    
    Quindi avevo affrontato anche questo approccio con la solita leggerezza e nessuna aspettativa.
    
    Poi, poche ore dopo, lei risponde.
    
    “vieni stasera alle 18, via Dante 37. Dammi il numero del tel alle 18 ti mando un messaggio”
    
    Ah! Ed ora che faccio? Beh, manca ancora qualche ora, poi ci penso.
    
    Invece passo tutto il tempo a pensarci. Ma cosa succederà? Ma sarà sicuro? Ma rischio qualcosa?
    
    L’interazione è stata così breve che non sono riuscito a capire chi fosse il mio interlocutore.
    
    Vado? Non vado? Lascio il mio numero? Vabbè intanto rispondo al messaggio col numero.
    
    Arrivano le 17.40, considerando che ci metto 15 minuti ad arrivare in via Dante, se voglio andare è ora.
    
    Mi avvio.
    
    Parcheggio in Via Dante. E’ una zona residenziale con grandi palazzoni moderni residenziali. Mi avviao a ...
    ... piedi verso il numero 37. C’è un portone ed una citofoniera con una ventina di campanelli. Ciascuno con un nome associato. Chi sarà lei?
    
    Arrivano le 18. Nessun messaggio. Il mio pessimismo mi porta a pensare “ecco, un’uscita a vuoto”, era un fake, sto solo perdendo tempo.
    
    Alle 18.02 sento un bip sul telefono. Lo tiro fuori dalla tasca e leggo il messaggio :”sei qui?”
    
    “si rispondo”
    
    “Sali. Terzo piano”. A quel punto sento il portone che si apre.
    
    Entro e prendo le scale, arrivo al terzo piano. Sul pianerottolo ci sono gli ingressi di tre appartamenti. Uno di essi ha la porta socchiusa. Mi avvicino e dico “permesso”.
    
    “Entra” sento una voce dire da dentro.
    
    Entro e chiudo la porta verso di me. Faccio un passo e l’atrio si apre in un soggiorno abbastanza spazioso. Al centro, in piedi, c’è una donna.
    
    Esiste! E la cosa in qualche maniera mi tranquillizza. Non me ne ero accorto ma il mio cuore aveva accelerato il ritmo fino a quel momento.
    
    Lei aveva un aspetto, come dire? Normale. Per nulla truccata, un vestito estivo leggero molto semplice. Alta circa un metro e sessanta, capelli scuri e pelle scura. Piccole fossette sul volto che sono il dettaglio che, alla prima vista, maggiormente mi ha colpito. Il sorriso con le fossette.
    
    “Ciao” dico
    
    “Ciao” risponde lei. “Scusami, io non sono una persona di molte parole. Sono anzi piuttosto timida. Ti scoccia se passiamo subito ai fatti?”
    
    “Si si va bene” dico io. Cos’altro avrei dovuto dire?
    
    “Ecco allora vieni ...
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