Quel giorno scoprii di avere una sorella 2.
Data: 10/11/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti
Al mattino mi svegliai che era quasi mezzogiorno e c'era il sole. Andai subito in cucina a preparare un vassoio con caffè e latte con cornetti caldi che poi portai sul letto svegliando Susan che appena aprì gli occhioni si mise a rotolare per abbracciarmi e baciarmi poi in bocca e lì ci scatenammo in slinguate che poi dedicai ai suoi seni per me assai belli e graziosi i capezzoli sul roseo. Poi però la fame, l'appetito ebbe il sopravvento sul pomiciare e quindi ci gustammo la colazione a letto, poi, riposto il vassio sul comò, mi ficcai sotto le lenzuola e accarezzai Susan dal collo ai seni per poi scendere sulla figona che carezzai infilandoci poi un dito sgrillettandogliela, facendola così godere e, quando proprio non se lo aspettava, m'insalivai il batacchio che poi le infilai tutto in figa e lei così iniziò a gemere, sussultare, godere ed io ero al settimo cielo nel sentirla smaniare con lunghi gemiti che m'incitavano a farla godere sempre di più e ci riuscii magnificamente, infatti lei cominciò a schizzarmi la pancia con getti intensissimi di umori. Io, dopo la lunga cavalcata giunsi all'apice del godimento sborrandole dentro tanta quantità e, quando il cazzone si ammosciò scivolando fuori dalla figona, lei si spostò da me e si alzò dal letto per andare in bagno dove sentii scrosciare la doccia. Sentii subito il bisogno di lavarmi anch'io e m'infilai sotto la doccia spostando Susan un poco e lo strusciare il batacchio al suo bel culo mi provocò una nuova erezione. Chiesi ...
... così a lei se aveva finito di lavarsi ed insieme uscimmo dalla doccia andando ad infilarci sotto le lenzuola e lei palpò il cazzo per poi mettersi in modo da poterlo prendere in bocca e me lo ciucciò a lungo facendomelo indurire assai, così mi girai ritrovandomi così col cazzo proprio davanti al suo culone sodo ed invitante e immediatamente insalivai il glande e lo infilai nell'ano forzando la sua resistenza che presto riuscii a superare creandole, mi disse lei stessa, un gran dolore ma subito dopo fu lei ad invitarmi ad incularla con foga ed impeto ed allora diedi alcuni colpi energicamente e lì lei iniziò a dirmi di continuare sempre più intensament soddisfeci la sua richiesta. Dopo che sborrai a lungo, le proposi di uscire a farle conoscere roma con le sue opere d'arte e di storia. Accettò la mia proposta e, dopo un lungo tempo di preparazione, come tutte le donne del Mondo che sanno farci attendere, fu pronta ed iniziammo un giro fino ad arrivare partendo da piazza Venezia fino a piazza San Pietro, dove sostammo per farle godere in una trattoria la vera cucina romana : rigatoni con la paiata e dopo abbacchio con patate e lì lei mi disse di avere goduto veramente come mai prima d'ora in vita sua, abituata ad una cucina che maggiormente usciva da barattoli solo da riscaldare e quindi la nostra cucina fu per lei un vero idillio. Continuammo il giro turistico fino al trado pomeriggio poi con taxi tornammo a casa per prendere la mia auto ed andare a Fiumicino a mangiare pesce ...