ho spiato i miei suoceri - Racconti Erotici

ho spiato i miei suoceri

... avanti a lei la girò verso un lato del letto lui scese dal letto si inginocchia avanti a lei, le fa appoggiare le gambe sulle sue spalle ed inizia a leccare la grande figa, con un dito si vede chiaramente che le stuzzica il clitoride mentre con la lingua va su e giù lungo la larga e papposa fessura. lei prima rilassata poi inizia ad emanare dei lievi ssssssssss... allunga le braccia e accompagna la testa del marito su e giù, inizia a dimenarsi a spingere, mio suocere la prende per i grossi fianchi, con le mani sale fino a stringere le grosse mammelle. Mio suocero la bacia all'interno delle cosce sale verso la grossa pancia arriva con la lingua alle mammelle , mentre ora con la punta del cazzo le sfrega la umida e aperta figona, le mantiene le cosce larghe tenendola per i polpacci. Lei rantola e gli chiede di non fermarsi di ficcarglielo più dentro, lui invece lo struscia sulle grandi labbra senza penetrarla, lei gli mette le mani sul culo e lo spinge per farsi penetrare. Mio suocero si stende e le dice mo sagl' copp o cavall' e fatt na bona cavalcat...TRADUZIONE mo sali sul cavallo e fatti una buona cavalvata..

Mia suocera prima smanetta un po quel cazzo, poi se lo mette un po in bocca mentre mio suocero con la mano la sta masturbando il buco del culo, in fine lei divarica le gambe ci sale sopra ed inizia a farselo entrare con maestria ...

... .Prima lentamente, poi si ferma poi ricomincia con colpi di ventre, quel culone bianco andava avnti indietro su e giù, prima si vedeva la pelle distesa e il grosso cuolone bianco si gonfiava poi quando spingeva sul cazzo per sentirlo tutto dentro il culone si ritraeva creando grosse rughe, il ritmo aumentava mio suocero disteso con le mani cercava di contenere e spingere il grosso culo per farglielo sentire tutto dentro.. Mia suocera gridava siiiii ancora mo non ho lua( ancora mo non lo togiere)..famm snti' tutt o calor ra sborr a rint...(fammi sentire tutto il calore della sborra dentro).. mio suocero replicava siiii e chi to lev o sient o pal e fierr tie piglatill tutt quant(siii lo senti il palo di ferro prenditelo tutto quanto) mia suocera siii e com e bell sto arrivann..( si e come è bello stu godendo) mio suocero pur i sto venen' sent o calor ra fessa toja che arrivat comp o cazz mi mo t facc' snti a sborra mi com coc ( pure io sto godendo e sento il calore della sborra della tua figa sul mio cazzo, ora ti faccio sentire come scotta la mia sborra) mia suocera siiii ancora dammello ancora ......A quel punto si accasciarono uno su l'altro, io furtivamente aprii la porta e scappai. Da fuori sentii dire a mio suocero che gli era sembrato di aver visto qualcuno passare, ma mia suocera lo rassicurò dicendo che era stata una sua immaginazione.