Cose tra sorelle (il test)
Data: 07/11/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Sensazioni
Sesso di Gruppo
Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu
... di questo tuo lato perverso!» «Ma che lato perverso, Martina! Ogni tanto mi piace andare su questo sito, si chiacchiera del più e del meno, ogni tanto ci si lascia andare grazie all’anonimato, ma finisce qui» «E il tuo amico col pene al vento?» «Piantala, non è mio amico. I morti di figa ci sono ovunque. Ci provano e poi se ci stai si gioca un po’, ci si rilassa…» «E come?» Martina si divertiva troppo, a giocare come il gatto col topo approfittando della confusione della sorella. Ogni tanto lanciava delle occhiate alla porta socchiusa, dove era nascosto Alberto. Chissà se lo aveva già tirato fuori dai pantaloni e se lo stava menando. Lei aveva una gran voglia di toccarsi. Aveva come la sensazione di stare bagnando le lenzuola e temeva che prima o poi sua sorella si sarebbe accorta della sua eccitazione. «Ma me lo stai chiedendo veramente?» sbottò Virginia. Poi, visto che Martina non rispondeva: «Ci si scrive delle cose, alcune mandano foto, se no ci si scrive delle cose eccitanti e….ci si rilassa, ognuno per conto suo» «E tu ti rilassi?» Cosa voleva sapere? A che gioco stava giocando quella maiala di sua sorella? Virginia sapeva che Martina faceva la santarellina innocente, ma non lo era affatto. Cosa voleva che dicesse: che si eccitava quando degli sconosciuti le scrivevano delle porcate e si toccava fino a venire? Se lo poteva scordare. E tuttavia non riusciva a togliersi dalla testa che sua sorella stava giocando con lei, stuzzicandola e, per quanto con la mente ...
... cercasse di mantenersi distante e superiore, si rendeva paurosamente conto che il suo corpo, lo stomaco, i capezzoli e la vagina stavano reagendo in maniera tutt’altro che disinteressata. «Sì» ammise «certo che mi rilasso» Virginia sperava che Martina fosse soddisfatta e la lasciasse andare. Sentiva il respiro affannoso, i capezzoli premere contro la stoffa della canotta e la vista della sorella in lingerie non l’aiutava a concentrarsi. Ma Martina aveva evidentemente altri piani. Fuori dalla stanza Alberto aveva cominciato a capire dove voleva arrivare la sua ragazza e godendosi lo spettacolo delle due sorelle succintamente vestite prese ad accarezzarsi il pacco da dentro i jeans. «E questo cos’è?» chiese a un tratto Martina. Vedere Virginia in difficoltà e in evidente imbarazzo le dava una sensazione fisica di eccitante piacere. Cercò di divaricare al massimo le gambe che teneva incrociate, immaginando il lembo umido del perizoma nero aderire al profilo delle grandi labbra. Si sporse in avanti, mostrando alla sorella la sua abbondante scollatura, trattenuta dal reggiseno, chiedendosi quale stratagemma avrebbe potuto usare per sfilarsi la canotta o il reggiseno e lasciare le sue tette libere di respirare e ondeggiare provocatoriamente di fronte al viso rosso di Virginia. Si chiese di sfuggita se Alberto si fosse già deciso a farsi una sega o se invece resisteva ancora alla tentazione. Doveva ricordarsi di pensare anche a lui. «E questo cos’è?» Martina girò il pc verso ...