Cose tra sorelle (il test)
Data: 07/11/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Incesti
Sensazioni
Sesso di Gruppo
Autore: Dedalus, Fonte: RaccontiMilu
... Virginia. Io potrò solo guardarvi e aiutarvi se necessario» «E non potrai nemmeno toccarti, a meno che non te lo dica io. Potrai solo guardare» Martina annuì e si lasciò scivolare la vestaglia. Sotto era completamente nuda. La sua terza di seno, libera dalla costrizione del reggiseno, svettava di fronte al viso di Alberto. Il cespuglietto in mezzo alle gambe odorava di fresco e voluttà. Molto lentamente aiutò Virginia a liberarsi della vestaglia. A differenza della sorella indossava un micro tanga di pizzo blu, in combinato con un body, anch’esso di pizzo trasparente, sotto cui si intravedevano i seni e i capezzoli già eretti. «Preparalo Martina» ordinò Virginia. Martina aiutò Alberto a togliersi i vestiti. Quando il ragazzo rimase in mutande gliele abbassò molto lentamente. Ora erano tutti nudi, con l’eccezione di Virginia che si era andata a sedere su una poltrona di fronte al divano. Con la sinistra gli prese i testicoli in mano, stringendoli, mentre con la destra iniziò a segarlo, muovendo la mano su e giù e scoprendo la cappella. Alberto reclinò la testa e si abbandonò al piacere. Nella stanza si sentivano solo i loro respiri. Martina avvicinò la bocca alle palle del ragazzo e cominciò a leccarle, mettendosele in bocca, succhiandole lentamente, prima uno poi l’altra, mentre Alberto mugolava dal piacere. Intanto il pene, stimolato dal movimento della mano, cresceva e diventava rigido. «Puoi prenderglielo in bocca adesso» disse Virginia dopo qualche minuto. Martina fissò ...
... la sorella, gli occhi velati da un’emozione mista di desiderio, invidia e risentimento. Era già fradicia e sapeva che sua sorella lo sapeva e per questo la tormentava. Capiva le sue ragioni, avrebbe fatto lo stesso, la stava solo ripagando per averla presa in giro quel pomeriggio. Non aveva importanza che la cosa poi fosse piaciuta a entrambe, era un pareggiare i conti. Quando Virginia le aveva detto che voleva che Alberto facesse sesso anale con lei, Martina aveva annuito entusiasta, incredula di cavarsela con così poco, ma quando Virginia le aveva detto che lei non avrebbe potuto partecipare e nemmeno toccarsi mentre li guardava un moto di disappunto si era impadronito di lei. Si era detto che sarebbe stato ugualmente eccitante vedere scopare sua sorella con Alberto. Eccitante in effetti lo era già, ma il fatto di non potersi masturbare era una vera tortura. Si allontanò con la bocca dai testicoli e la avvicinò al cazzo di Alberto. Leccò il frenulo e poi percorse l’intera asta con la lingua. Andò avanti così qualche secondo poi, un centimetro alla volta se lo fece scivolare tutto in gola, fino alle palle. Stette così un po’,giocando solo con lingua, poi lo fece uscire, ci sputò sopra e cominciò a spompinarlo lentamente, avvolgendolo con la lingua, le mani sulle ginocchia di Alberto, i capezzoli che si strusciavano sulle sue gambe. «Guardami mentre glielo succhi» Obbedì. Virginia era seduta sulla poltrona, una gamba rialzata sul bracciolo. Si era scostata le mutandine e aveva ...