1. Incontrato per caso


    Data: 04/11/2022, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... muoversi per prenderti tutto il piacere che vuoi’.
    
    Gradualmente lei cominciò ad avvicinarsi arrivando al fianco di Sandro continuando a discorrere, ormai era vicinissima e lui poteva sicuramente udire oltre alla sua voce dal telefono anche quella di Elisa dal vivo. Lei sollevò infatti la testa incredula guardando avanti a sé, poi la girò verso di lui che ormai era accanto e guardandolo fisso negli occhi continuava a parlargli. Al presente l’espressione e la manifestazione di Elisa erano un inedito miscuglio composto da estrema felicità, di novello stupore e di sconclusionato sbigottimento tenendo frattanto insolitamente il telefono sempre vicino all’orecchio:
    
    ‘Così sei tu. Io t’ho sempre immaginato diverso’.
    
    ‘T’ho forse deluso? Sei scontento, dispiaciuto?’.
    
    ‘No, deluso no, soltanto che t’immaginavo ritenendoti differente’.
    
    ‘Tu invece, sei come t’ho sempre avuto nella mia mente’.
    
    ‘Beh, non &egrave stato un grande sforzo, tu avevi una mia foto’ – disse lei sorridendo.
    
    ‘Devo però riferirti una cosa, tra l’altro che non m’hai chiesto’.
    
    ‘Non riusciamo proprio a parlarci senza un telefono di mezzo’ – sorrise in maniera canzonatoria Elisa, chiudendo in maniera beffarda la conversazione al cellulare, pure Sandro sembrò riapparire da molto lontano e ruppe anch’egli il dialogo.
    
    ‘T’aspettavo, sai? Sapevo che eri fra i partecipanti, ero nervosa, non sapevo che cos’avresti fatto, che cosa avrei fatto io di preciso. Ti rendi conto, che ci conosciamo ...
    ... carnalmente senza in effetti esserci mai visti?’.
    
    ‘E’ per te questo era un problema?’.
    
    ‘No, non proprio, soltanto che mi metteva a disagio, non so come spiegartelo’.
    
    ‘E allora? Dimmi perché non hai voluto sentirmi più?’. Lei non staccava gli occhi dai suoi, quasi come se volesse sfidarlo pungolandolo ancora:
    
    ‘Perché quando facevo l’amore, realmente intendo con qualcuno, non eri mai tu. Loro non erano mai all’altezza, non mi toccavano, non mi baciavano né m’accarezzavano come facevi tu. Tu non trovi che questo sia strano? In fondo tu non le hai mai fatte per davvero queste cose, perché non hai mai fatto l’amore con me in modo pratico e reale. Io lo facevo con me stessa, con la tua voce e con le tue parole, perché non ho mai sentito realmente il tuo sapore o il suo cazzo dentro di me, che spingeva forte o la tua lingua nella mia bocca. Tu non esisti, perché tu sei il frutto della mia fantasia’.
    
    Lui la guardò visibilmente disorientato e in aggiunta a ciò stupefatto senza capire.
    
    ‘Sì, certo che esisto. Sono qui davanti a te e se solo tu volessi pure oggi, stasera, anche subito’.
    
    ‘No, così distruggeremmo e rovineremmo tutto. Non credi? Mi deluderesti come m’hanno afflitto, amareggiato e deluso tutti gli altri’.
    
    ‘Che cosa dici? Ti dimostrerò svelandoti che non &egrave così, perché ci sono percezioni e sensazioni, che le parole per quanto abilmente e perfettamente pronunciate non possono celebrare né citare né evocare, in quanto io voglio farti provare tutte queste ...