1. Racconto triste, nero come la notte


    Data: 04/11/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Hardcore, Dominazione / BDSM Autore: antonio_fusco, Fonte: xHamster

    ... non c'è più spazio
    
    per il disordine.
    
    Una casa di proprietà, due figli, un rassicurante conto in banca e un suv
    
    nuovo fiammante come si conviene ad una famiglia come la nostra. Tutte le
    
    cose giuste e al loro posto.
    
    Lo vedo. Lo vedo come lo guardi, non è una novità per me quel tuo sguardo
    
    sornione e malizioso.
    
    Mediamente alto, mediamente sovappeso e mediamento sposato. Pizzetto e
    
    tempia rasata. Occhi azzurri.
    
    Io gli occhi ce li ho marroni, il colore più anonimo dell'universo.Come me.
    
    Sguardi ricambiati e insistenti tra le sdraio e i lettini unti di crema
    
    solare e corpi bagnati.
    
    Sguardi azzurri e neri che si intrecciano, sopra i nostri bambini che
    
    giocano assieme, sopra la noia del matrimonio, sopra la noia di tutta
    
    questa vita.
    
    `Allora vado'
    
    `Sì, resto io con i bambini'
    
    Si è truccata. Solo un velo leggero, ma c'è. Non ci sarebbe nessun bisogno
    
    di restare. Giulia e Federico dormono come sassi e in ogni caso sono
    
    abbastanza grandi per poter stare qualche ora da soli.
    
    Ma non ne ho voglia. Non ho più voglia di attrezzatissimi villaggi con le
    
    palme, di vialetti lindi e ordinati, di animatori forsennati e insistenti
    
    e dei loro giochini demenziali. Ho voglia di disordine.
    
    Chiudo gli occhi. In questo momento vorrei essere su una spiaggia deserta,
    
    con il vento dell'oceano che ti soffia forte sul viso e una ragazza che si
    
    lasci infilare fiori tra i capelli.
    
    E invece esco. D'impulso. Aria. Ho bisogno di aria. ...
    ... Il tirreno non è
    
    l'atlantico ma se chiudo gli occhi potrei farlo diventare, non sono poi
    
    così vecchio da non saper più sognare.
    
    Passo accanto all'anfiteatro, tronfio di musica e baldoria.
    
    Dall'altoparlante la voce del capo animazione che arringa la folla in
    
    delirio da vacanza. Stanno facendo un gioco, mi sembra ci capire,
    
    reclutano coppie tra gli uomini-bambini e li fanno giocare insieme proprio
    
    come grossi bambinoni ritardati. Sto per passare oltre quando qualcosa mi
    
    induce a fermarmi. Una risata che ben conosco, in quel bosco di rumori e
    
    schiamazzi. Una risata argentina, fresca e allegra come non la sentivo più
    
    da vent'anni.
    
    Infatti è lei sul palco. Accanto, tra lei e l'animatore c'è il tipo della
    
    spiaggia.
    
    Ondeggia, si muove e ride in quel gioco per bambini deficenti.
    
    Il tipo col pizzetto è istrionico, si vede lontano un miglio che cerca di
    
    far colpo su di lei, che d'altro canto non si rifiuta affatto. Se volete
    
    far colpo su mia moglie fatevi venire gli occhi blu. Sono una garanzia.
    
    Ecco, dovrei sentire dolore adesso, gelosia la chiamano, e invece nulla.
    
    Il vuoto.
    
    Il gioco prevede che i due si struscino e si intrecciano in posizioni
    
    complicatissime, chiaramente erotiche. I suoi seni si posano sulla schiena
    
    dell'uomo, che si volta sopreso. Ha chiaramente gradito e lo sguardo che
    
    le getta nella scollatura è carico di cupidigia.
    
    Sorride soddisfatta. Ha notato l'abbraccio azzuro sui propri seni e lo
    
    sguardo ...
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