02 Avventure di viaggio
Data: 02/11/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... aeroporto con pista in erba non lontano da casa e con cui spesso andavo a farmi i miei giri nei fine settimana, inclusi quelli che poi finivano in barca. Il Bavaria l’ho poi venduto, ma l’aereo è ancora tra le mie passioni. Comunque all’epoca con due ore scarse di volo e si atterrava sull’aeroporto di Pola dove poi con un taxi si arrivava alla ACI Marina locale. D’estate si dormiva benissimo nelle due cabine della barca, non grandi ma abbastanza confortevoli. Era una delle mie fughe preferite, spesso da solo ma altrettanto spesso con qualche amico. Raramente ci avevo portato donne.
Arrivarono tutti e tre in Italia il venerdì dopo, a Venezia. A quanto ne so si godettero la città, perchè io passai a prenderli in aeroporto solo la mattina dopo. Atterrai e vidi le ragazze perplesse di fronte al mio bolide alato. Io ero più perplesso di loro poichè, nonostante le mille raccomandzioni, dovetti anche chiedere la cortesia al club locale di tenerci due valigie e una cassa di champagne che quel coglione di joe aveva comprato per il weekend. A Venezia! Infatti faticammo a far stare tutto quanto il resto in aereo: da come l’aveva messa giù Joe le ragazze si aspettavano probabilmente un executive jet e non il mio onorevole ma piccolo 4 posti ad elica che, con il battellino di emergenza obbligatorio per le traversate in mare e 4 adulti a bordo, non solo non aveva molto spazio residuo nel bagagliaio disponbile ma rischiava di trovarsi al di sopra del peso ...
... massimo consentito al decollo. La trasvolata fu comunque di loro gradimento, soprattutto il passaggio su Venezia e l’arrivo alle coste croate. In effetti la giornata era splendida e non è cosa di tutti i giorni godersi quella vista. Sembrarono soddisfatti anche della barca. Io dissi subito che la cabina di prua era mia, e che loro potevano decidere come dividersi tra quella di poppa ed eventualmente la dinette, che poteva trasformarsi in 2 posti letto aggiuntivi. – Non crederai mica che qui si dorma stasera, vero? Disse Joe. Le ragazze risero in coro.
Mentre preparavo la barca insieme ad Elly lui se ne andò a ‘fare provviste’ con Susan. Lei si era già infilata un costume quasi inesistente e mi girava intorno con insistenza finche, quando eravamo sottocoperta, mi si mise dietro, si appoggiò a me e mi mise una mano sulla patta. Mi girai di scatto e fu molto veloce a buttarsi sopra di me, quasi facendoci entrambi cadere sul tavolo della dinette. Mi abbassò i pantaloncini e, senza dire una parola, cominciò a succhiarmelo. Rimasi inizialmente abbastanza passivo, poi le misi una mano detro alla testa per darle il ritmo e con la destra presi a massaggiarle un seno, morbido e sodo. La scostai di scatto tirandola per i capelli raccolti a coda di cavallo quando mi accorsi che gli altri stavano risalendo a bordo. Feci in tempo a ricompormi, anche se la mia erezione si notava discretamente. Tornarono con le famose provviste: qualche lattina, dei surgelati, una busta di insalata ...