02 Avventure di viaggio
Data: 02/11/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu
... stava eccitando entrambi. Entrai nella sua fighetta con solo la punta del mio uccello, lentamente, strappandole un gemito. Respirava velocemente. Affondai sempre di più. Una, due, tre volte. Poi mi ritrassi. Aveva la gambe spalancate, una vista davvero eccitante. Iniziai a massaggiarle l’ano con due dita ben insalivate, poi mi sdraiai su di lei iniziando a violare quel buchetto stretto e caldo.
Era evidente che non l’aveva mai fatto prima. – Piano amore…. così, proprio così… aspetta… Il suo viso era segnato da una smorfia di dolore mentre con una mano mi teneva a distanza, ma mi incitava a continuare. Mi feci strada dentro di lei. Le mie gambe erano intrecciate con le sue e gliele tenevano ancora più allargate mentre iniziavo a muovermi dentro di lei. Le presi le mani e lei iniziò a strngermele forte. – Ti piace il mio culo, amore? La sua voce tremava – E’ bellissimo tesoro, un bellissimo regalo
Mi misi a pomparla sempre più forte mentre iniziò ad urlare e godere a voce molto alta, come non aveva mai fatto. Sentivo il suo sfintere contrarsi sul mio uccello mentre lei continuava a gemere con la voce che tradiva un misto di dolore e piacere.
Venni copiosamente, con un orgasmo intenso che mi fece avere degli spasmi. Uscii da lei, la girai verso di me, ci abbracciammo ed iniziammo a baciarci. – Ora è tuo. Puoi usarlo quando vuoi. Ichi liebe dich…. La strinsi forte.
Ci frequentammo per circa un anno. I primi mesi furono intensi e meravigliosi ma poi il mio ...
... lavoro aveva iniziato a portarmi sempre più via da Monaco, dove ero costretto ad andare a volte solo per vederla e solo per i fine settimana.
Un giorno mi contattò sulla chat di Skype, che ormai usavo costantemente sia per lavoro che per comunicare con gli amici. Mi scrisse che non funzionava più e che si era innamorata di un suo collega. Fui scaricato telematicamente. Mi incazzai da brutto, non tanto perchè mi aveva lasciato ma per il come. Capivo le difficoltà ed all’epoca la mia priorità era ancora fortemente la mia carriera, ma essere mollato con un messaggio… lo trovavo umiliante dopo tutto quello che c’era stato tra noi.
Ci sentimmo al telefono e ci accordammo per rivederci nuovamente a Monaco. La raggiunsi nel suo appartamento, parlammo un po’, poi ci lasciammo trascinare e facemmo l’amore tutto il pomeriggio. -Vuoi fermarti a dormire? – No… ho una camera all’Hilton Sorrise e mi abbracciò forte, poi rimase nuda sul letto a guardarmi mentre mi rivestivo e me ne andavo. Da quella sera non la vidi mai più e non ebbi più sue notizie. Non era raro per noi dirigenti essere invitati a parlare in qualche università. Patricia ci teneva molto, diceva che faceva curriculum e dava prestigio all’azienda, così sponsorizzavamo diversi master in economia e management. Intrattenevo rapporti con alcuni docenti e un francese mi aveva chiesto di andare oltre la solita lecture di un paio d’ore per tenere un vero e proprio mini corso da 20 ore. Ne parlai a Patricia e mi spinse ad ...