1. 02 Avventure di viaggio


    Data: 02/11/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... abbondante ed un fondoschiena degno di nota. Iniziammo a rilassarci nell’acqua calda.
    
    Durante la cena alla fiera le avevo parlato di una tecnica di rilassamento da fare in vasche riscaldate chiamata Watsu e mi chiese se potevo fargliela vedere. Aprofittando del fatto che la nostra piscina era ancora poco affollata, la abbracciai e le feci provare alcune semplici posizioni. Era in estasi, con gli occhi chiusi e la bocca carnosa leggermente socchiusa. Io la osservavo mentre la cullavo sull’acqua, osservavo i suoi seni che sentivo sfiorare il mio braccio. Poi chiusi la sequenza riportandola in posizione eretta.
    
    A quel punto eravamo abbracciati uno di fronte all’altro e iniziammo a baciarci con naturalezza. Passammo il resto della giornata come una coppia di innamorati. Spesso lei si appoggiava al bordo vasca per vedere le montagne e io l’abbracciavo da dietro, baciandole il collo e sfiorandole i seni o il sedere, facendole sentire la mia erezione quando spingevo contro il suo culo. Altre volte ero io che appoggiavo la schiena al bordo vasca e lei mi cingeva il collo con le braccia e le mie gambe con le sue, strusciando il suo sesso contro il mio. Cercavamo di non farci notare troppo, ma se non ci fosse stato nessuno era chiaro che avremmo scopato come animali proprio lì.
    
    Lasciammo le terme a metà pomeriggio e le proposi di fermarci in Svizzera per il weekend ma mi disse che purtroppo aveva un impegno importante il giorno dopo. Scoprii poi essere una gara di ...
    ... Karate.
    
    Tornammo così verso l’Italia e parcheggiammo sotto casa mia. Iniziammo a baciarci nuovamente, sempre con più passione. – Sali da me. Glielo dissi quasi come un ordine. Scese dall’auto senza nemmeno mettersi il giaccone. Mi seguii fino al mio appartamento e appena dentro ricominciammo a baciarci furiosamente.
    
    Le presi quei seni che avevo così tanta voglia di toccare e lei si sfilò la felpa e il reggiseno, poi si dedicò ad aprire la mia cintura. Alzò lo sguardo verso di me. – Lo voglio dentro! Mi disse mentre infilava una mano nei miei pantaloni, trovandolo già duro. Dimmi che hai dei preservativi. – No… – Lo voglio dentro lo stesso! Adesso!
    
    le slacciai i jeans e la spinsi verso la camera da letto. La feci sedere e glieli sfilai, insieme alle mutande. Lei poi abbassò i miei e si trovò il mio cazzo davanti al viso. Iniziò a segarlo – Aspetta. Voglio accendere la luce. Voglio guardarti mentre me lo succhi. – Sei un porco… Accesi la abatjour sul comodino e la vidi sorridere, con un’aria maliziosa che mi stava eccitando ancora di più. Lo scappellava lentamente, per poi ricoprirlo ancora del tutto fino a quasi tirarlo. Lo succhiò un po’, poi mi guardò di nuovo dritto negli occhi – Ho troppa voglia….. mettimelo dentro… dai…
    
    La spinsi indietro, facendola sdraiare sul letto, con il culo sul bordo. Le sollevai le gambe , rimanendo in piedi, iniziai a strusciarle la cappella sulla figa ormai fradicia. – Sei un bastardo…. mi disse mugolando dai… scopami… scopamiiiiii Glielo misi ...
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