Cuckold 6
Data: 29/10/2022,
Categorie:
Etero
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... misantropia che ritiene inguaribile; se riconosce che tu sei altro dai caproni che la montano, cadono tutte le sue difese; per questo, forse, cerca di farti del male.”
“Apriamo una seduta di terapia psicanalitica o facciamo l’amore?”
“Anche questo è fare l’amore; ti sto confidando che amo questo momento perché lo desideravo; io non ho remore a dirti che mi sto perdendo nella nuvola dell’amore; poi torneremo ad essere lucidi, ma adesso sono nel sogno.”
Si sedette sul letto, lo accostò a se tirandolo per i fianchi e abbassò di colpo lo slip finché il batacchio le batté sul viso; lo prese tra le mani e lo guardava ammirata, quasi sorpresa dalla consistenza che si trovava a manipolare; la lingua guizzò ad assaporare la punta e sentire l’acre sapore del precum; poi iniziò a leccarlo su tutta la superficie, dalla radice alla punta; quando lo fece penetrare tra le labbra, ebbe un gemito di goduria e la mano corse alla vulva per titillarsi.
La fellazione durò un tempo infinito; Eugenia dimostrava di provare molto piacere a sentire in bocca il sesso ed a goderselo in tutti i modi, facendolo ruotare in tutta la bocca, fino alla gola, leccandolo in continuazione quasi ad impossessarsi del sapore di tutta l’asta e dei testicoli che leccava e succhiava in bocca, uno per volta; dovette necessariamente fare una lunga sosta quando si rese conto che la mascella le doleva per la lunga copula.
Ottavio la lasciò sbizzarrire nel piacere orale; mentre lei succhiava e titillava, lui ...
... le accarezzava con dolci tocchi delicati il viso, segnandone il profilo con gesti delicati, che sentiva apprezzati e stimolanti, dalla fronte agli occhi, alle orecchie alla bocca piena dell’asta, al mento; un paio di volte abbassò le mani fino ad artigliare i capezzoli duri sovraeccitati strofinandoli tra le dita e titillandoli; si fermò quando lei lo bloccò perché l’eccitazione diventava insopportabile.
Quando lei si dovette fermare, ne approfittò per sfilarle l’uccello dalla bocca e spingerla sul letto; la fece sistemare carponi, si abbassò e cominciò lui il cunnilinguo che amava particolarmente; passava la lingua, a larghe spatolate, su tutto il sesso, dal monte di venere attraverso il perineo per affondare nella vulva spalancata e dilatata, per avere partorito, e nell’ano certamente provato al coito anale, ma abbastanza stretto per apparire quasi verginale.
A lei l’idea di guardare il lenzuolo, mentre lui le faceva sentire le arpe angeliche con la lingua in vagina, non andava giù; lo fermò, ruotò su se stessa, divaricò le gambe e gli offrì oscenamente la vulva grondante, mentre intanto lo guardava nel viso e cercava di cogliere il piacere che lui derivava dalla profonda leccata; Ottavio capì le intenzioni di lei ed allungò le mani sui seni che artigliò e manipolò con amore mentre leccava profondamente nell’intimo la vagina e il retto.
Arrivata che fu ad esplodergli in viso il terzo grosso orgasmo, lei si staccò di colpo e si allontanò verso il centro del letto; ...