1. L’inizio


    Data: 07/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: mentos6990, Fonte: RaccontiMilu

    Sono nuovo appena iscritto, con curisosità ho sempre letto racconti che stuzzicassero la mia fantasia e la mia immaginazione, finch&egrave non ho deciso di provare a fare un lavoro mio. Questo &egrave quello che accaduto tempo fa i nomi sono stati cambiati ma i fatti sono realmente accaduti. Mi chiamo Mario ho 27 anni, sono uno studente di ingegneria, vivo nel sud italia, non sono il belloccio con cui si rimane a bocca aperta, sono alto 175 capelli neri, occhi castano chiaro, fisico normale con un pò di pancia un pene di normale dimensioni, 17 cm, ma particolarmente largo, almeno così mi &egrave stato sempre detto. Erano le 15 di un noioso mercoledì di agosto, l’afa era insopportabbile e la macchina dal meccanico non mi permetteva di trovare sollievo in un bagno a mare. Stremato mi faccio l’ennesima doccia e porto a spasso il cane, un lungo giro nelle vie limitrofe alla mia pallazzina, fin quando sulla via del ritorno incontro una vicina di casa un normale saluto com’&egrave buona educazione fare fra vicini, e risalgo al mio appartamento provando a immaginare qualcosa su come scappare dalla noia e dall’afa. Passata una buona mezz’ora il citofono suona era appunto lei Carla la vicina prima incontrata, mi chiedeva aiuto per un problema nel contatore della luce, rispondo che sarei sceso volentieri a darle una mano, sono sempre stato un ragazzo felice nel poter aiutare le persone. Carla &egrave una donna all’apparenza normale 36 anni occhi castani capelli neri, qualche chilo di ...
    ... troppo ma piacente ancora poteva dire il suo nonostante due gravidanze. Appena sceso apro la sala in cui ci sono i contatori e noto che non vi era alcun problema, ma facendo finta di nulla esco e gli dico che tutto era risolto e dovrebbe essere tornata la luce nel suo appartamento. Lei mi ringrazia e mi invita a prendere un caff&egrave, io sapendo che lei avesse due figli e che convive col suo compagno rifiuto il suo invito, ma la sua insistenza mi fa desistere e così ci dirigiamo al primo piano dove appunto lei abitava. Entrando noto subito la povertà nell’arrendamento ma un certo stile e mentre prepara il caff&egrave discutiamo del più e del meno fin quando non mi racconta che i suoi figli e suo marito sono in vacanza da sua suocera e che lei &egrave dovuta rimanere a casa per accudire i genitori malati che abitavano nell’appartamento di fronte al suo. Io racconto pure di vivere da solo in questo periodo sia mia madre che mia sorella sono partiti con un viaggio organizzato della parrocchia e io ho preferito rimanere a casa. Mentre sorseggiavamo il caff&egrave mi chiede se avessi una ragazza,le rispondo di no, sono uscito da un pò di tempo da una lunga relazione e ho sempre preferito non avere legami stabili con trovando nessuna ragazza che mi facesse decidere di andare oltre una normale frequentazione. Lei dispiaciuta si avvicina e incomincia a dire che aveva smesso di sentirsi donna, i suoi figli gli rubavano tutto il tempo e il suo compagno era come non esistesse, aveva ...
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