La sottomissione di Gioia
Data: 27/10/2022,
Categorie:
Anale
Feticismo
Hardcore,
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... appurarsi che in quel gesto non ci fosse alcun tentativo di appropriarmi del suo corpo. A quel punto lasciai subito la presa. Non era mia intenzione farla innervosire. E infatti lei ritornò tranquillamente a fare il lavoro che stava facendo. Avevo recepito il messaggio. Non dovevo toccare, per nessuna ragione al mondo. Ma il mio, vi assicuro, non era stato un gesto dettato dalla volontà di prenderla, lo avevo fatto semplicemente perché ero stato attirato così tanto da volermi avvicinare e godere maggiormente del suo corpo così perfetto. Quasi come quelle persone che vanno nei musei, e si avvicinano così tanto ai quadri per studiarne tutte le sfaccettature, e che quindi non volendo fanno s**ttare l’allarme di sicurezza. Perché Natalia era appunto come un quadro di inestimabile valore: lo potevo guardare, ma senza avvicinarmi troppo, altrimenti sarebbe s**ttato l’allarme e sarei stato buttato fuori dal museo.
Per quanto riguarda la cena a casa di Cinzia non ho molto da raccontarvi. Fu una normalissima cena tra colleghi in cui si parlò molto di lavoro. Cinzia era piena di idee per rendere più accattivante il locale, come per esempio quella di creare una piccola stanzetta con un vetro che permetteva ai clienti di guardare ciò che succedeva dentro. All’interno ci sarebbe stata una coppia, da noi selezionata e ben retribuita, che ogni sera avrebbe intrattenuto i nostri clienti facendo l’amore di fronte a loro. L’idea mi piaceva davvero molto, era incredibilmente originale, ...
... soltanto che appunto bisognava trovare una coppia (meglio se una coppia reale e non una coppia costruita a tavolino) che accettasse di lasciarsi guardare mentre lo faceva. Ma Cinzia con il suo tipico cinismo mi disse che questo non sarebbe stato un problema, perché con il denaro si può comprare tutto, anche una coppia di innamorati. Cinzia di fronte al denaro e agli affari diventava materialista e insensibile, sembrava quasi Crudelia De Mon, e io infatti ci scherzavo e la chiamavo in quel modo, e lei scoppiava a ridere ogni volta che lo facevo.
Dopo cena riaccompagnai Natalia a casa, dove però trovammo una spiacevole sorpresa. La scala che portava al piano rialzato dove si trovava il suo appartamento era crollata a causa dell’umidità. Per fortuna nessuno si era fatto male. Tutti i suoi vicini si erano radunati insieme ai vigili del fuoco per vedere cosa era successo. Il guaio era grosso e c’era bisogno certamente di una bella sommetta di denaro per rimettere tutto a posto. Purtroppo le case di quel quartiere erano un po' vecchiotte e non sempre venivano fatti i lavori di manutenzione, per cui cose di quel tipo succedevano spesso.
“E adesso?” mi chiese Natalia, e a quel punto fece una cosa che non mi sarei mai aspettato, si gettò tra le mie braccia e quasi stava per mettersi a piangere. “Come farò? Dove andrò a dormire?”.
Ero molto a disagio, perché quell’abbraccio non rientrava nei canoni del rapporto che si era instaurato tra me e lei. Il nostro tacito accordo prevedeva ...