La Certificazione Energetica – parte 1
Data: 25/10/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Etero
Sensazioni
Autore: AleJoker, Fonte: RaccontiMilu
“Sono le 15, accidenti, mi devo dare una mossa”. Questo è il pensiero di Luca in questo venerdi uggioso di novembre. Fuori fa freddo, tira vento, cade dal cielo quell’acquolina fastidiosa che non può definirsi pioggia.
Ma bisogna uscire.
“Devo essere alle 16 a Milano, accidenti. Dovrò correre con la mia auto attraverso il traffico che inevitabilmente a quell’ora riempie la città”.
Luca è un brillante ingegnere edile, si sta specializzando nella valutazione dell’efficienza energetica delle case. Alle 16 in punto deve essere dalla sig.ra Elena, una cliente che lo ha contattato per una valutazione della sua casa.
Si veste veloce, una camicia slim fit bianca che ricopre i suoi addominali scolpiti. Un maglione bianco. La camicia che esce sotto il maglione che dona quel tocco casual che valorizza il bel fisico di Luca. Jeans blu, aderenti. Come la moda odierna.
Di corsa per le scale e subito accende l’auto e corre.
Raggiunge l’indirizzo di Elena, cosi si chiama la sig.ra che lo attende e trova un piccolo parcheggio sotto alle piante ormai spoglie e pronte all’inverno.
Suona il campanello e nota che la sig.ra, in realtà, è sposata.
“Salga al terzo piano, prima porta a destra. Le lascio la porta socchiusa, entri pure: ho fatto tardi in ufficio e sono in ritardo”.
Luca sale le scale con la sua valigetta in mano. E’ un palazzo abbastanza recente, una palazzina tipica della periferia di Milano.
Entra nell’appartamento, arredamento moderno ma elegante. ...
... “Buongiorno sig.ra, sono Luca. Se non le dispiace la attendo qui in piedi”.
Esce una voce dal bagno, timida, che gli dice di accomodarsi sul divano.
Tempo un paio di minuti ed arriva Elena, una donna sulla cinquantina non tanto alta. Formosa. Capelli castani raccolti, rossetto rosa tirato a lucido sulle labbra.
Luca non può non notare che Elena non porta il reggiseno lasciando intravvedere due capezzoli duri e tondi dal maglione nero.
“Buongiorno, sono Luca. Molto piacere”. “Il piacere è mio, sono Elena. Ci beviamo un caffè? Sono appena tornata dall’ufficio, mi ero scordata del nostro appuntamento e mio marito ha avuto un imprevisto”.
Elena procede verso la cucina ed accende la Nespresso. “Ha preferenze particolari, Luca?”. Luca ci ragiona un secondo e chiede un ristretto, un caffè nero e forte. E’ il caffè preferito di Elena.
Fuori inizia a piovere a dirotto, la pioggia bagna i vetri delle finestre che danno sul parco al di fuori del palazzo.
“Vivete proprio in una bella zona. E’ da molto che abitate qui?”. Nel frattempo Elena porta i caffè a Luca. Si accomodano sul divano e tra uno sguardo ed un altro sorseggiano il caffè. “Viviamo qui da 3 anni. Mio marito si è trasferito per lavoro e ho dovuto seguirlo. Noi siamo di Torino.”. Luca porge la tazzina ad Elena e con un gesto fortuito le sfiora la mano. Elena la ritrae. Luca si scusa, non era voluto. “Non ti preoccupare”, dice Elena. Luca si rende conto che dal “lei” si passa al “tu”. Scusami, non volevo”. ...