1. Una domenica in famiglia


    Data: 23/10/2022, Categorie: Incesti Autore: LILLO, Fonte: EroticiRacconti

    In settimana, io e mia moglie decidemmo di invitare i suoi e i miei a cena la domenica, era da un po' che non ci si ritrovava tutti insieme, così, dopo un giro di telefonate, organizzai la giornata.
    
    Gabriella, iniziò sabato a cucinare e io la aiutai, e la domenica mattina, preparai di buon'ora la sala, fiori, e piatti, tutto al posto giusto.
    
    Poi ci preparammo, Gabriella, indossa una camicetta bianca, aderentissima, e un gonna nera aderente e sotto reggiseno slip neri, reggicalze e calze nere, poi si infila un paio di sandali tacco dieci, e si trucca, poi tocca a mè, mi infilo un vestitino aderente, che segue le mie forme, e mette in risalto il mio piccolo seno, e accarezza il mio sederino, non metto intimo, solo un paio di autoreggenti finissime, e mi metto un paio di decolté nere di vernice, mi trucco pesantemente, e sistemo i miei capelli.
    
    Alla una circa, arrivano i miei, mamma è vestita, o meglio svestita da troia, ha una camicetta scollatissima da dove esplode il suo seno quinta misura, si intravedono le aureole dei capezzoli, e una gonna con spacco che fa vedere un reggicalze stupendo, e niente mutandine, siamo simili io e lei, da ragazza le prendevo in prestito le mutandine e le calze, e mi facevo scopare nel loro letto, troia la madre troia la figlia, papà, indossava una camicia e pantaloni, aderenti, da dove spiccava il suo cazzo duro.
    
    Baciai mamma che ricambiò, sei stupenda mi disse, grazie risposi, poi abbracciai papà, lo baciai in bocca con la ...
    ... lingua e afferrai il suo cazzo, fai la brava dopo lo avrai, è da tanto dissi, papà che non scopiamo, troppo disse lui, slacciai i bottoni, e visto che non aveva slip, lo misi in bocca e lo sentii indurirsi, e poco dopo arrivarono i miei suoceri, e entrando mi videro accasciata davanti a papà, il mio cazzo spuntava dalla gonna e lo stavo spompinando, intravidi mia suocera, indossava un vestito che non copriva nulla si vedevano i seni e il poco pelo della sua figa, e si vedevano pendere i vari ammenicoli che mio suocero le aveva messo alle grandi labbra, e poi lui, il maschio di famiglia, maglietta e sopra la giacca, un fusto.
    
    Mia suocera si avvicina, si inginocchia, mi bacia, e afferra il mio cazzo, lo voglio puttana, non svuotarlo, e io annuii, poi mio padre bacia mio suocero, sento il suo more verso di lui da come si ingrossa ancora di più il suo cazzo, è innamorato follemente di mio suocero, Augusto si stacca da lui, preparati troia che dopo ti voglio, papà si stacca dalla mia bocca, e corre in camera mia, per apparire poco dopo in reggicalze calze, slip, e una babydoll di Gabriella, mia madre esclama, il solito frocio, quando c'è il suo uomo non capisce più nulla, e tutti risero.
    
    Durante il pranzo, toccatine, baci erano normalità, poi mentre sparecchiavo, mio padre, iniziò a succhiare mio suocero, vedevo il suo pazzesco cazzo entrare nella bocca di papà a fatica, e poi, si alzò, e allargato per bene le gambe, si sedette sul palo di mio suocero.
    
    Si sistemò, per bene, ...
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