L’inizio della fine – 2° capitolo
Data: 22/10/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Cuckold
Dominazione / BDSM
Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu
... l’immagine che ritraeva Catia in una posizione di estasi con la testa completamente all’indietro mentre Marcello le infilava il vibratore fino alla base nella figa – Pensa se invece del vibratore ci fosse il mio cazzo… altro che testa indietro, gliela farei perdere”. Pronunciò le ultime parole tornando a tenere per sé le immagini. Contemporaneamente, Marcello, che nel frattempo aveva tirato fuori il suo cazzo, iniziò a menarselo. Dopo circa un quarto d’ora di sega accompagnata da soventi grugniti, Roberto venne copiosamente in una vaschetta per panni che aveva appositamente riposto sotto il bancone. Marcello osservò quel cazzo non lungo ma estremamente largo, con alla base quelle due arance al posto dei testicoli, svuotarsi con getti violenti. Immaginò cosa sarebbe stato se anziché finire nella bacinella fossero finiti in faccia a Catia. A questo pensieri si accorse di essere in procinto di venire. “Passamela, sto per venire”, chiese a Roberto riferendosi alla vaschetta. “Col cazzo, io non la pulisco la tua sborra. E non puoi neanche andare al bagno. Vieni nelle mutande e poi levati dai coglioni che devo riaprire”. Purtroppo Marcello non ebbe tempo di reagire, ormai con la sega aveva superato il punto di non ritorno e si trovò a stringere la pelle sopra la cappella per trattenere gli schizzi. Poi, a malincuore, lasciò che lo sperma ...
... finisse nelle mutande. Roberto si pulì, si alzò ed andò nel reparto abbigliamento, tornando con un babydoll nero con aperture a velcro sul seno ed uno slip che lasciava completamente nudo il sedere e presentava un’apertura davanti dalla quale nella foto sulla confezione si potevano chiaramente vedere le labbra della figa della modella. Era un costume volgare, che Catia non avrebbe mai preso in considerazione. “Questo è un omaggio per la nostra troia”, disse mettendolo in una busta e porgendolo a Marcello. “Tra due settimane ti rivoglio qui con le foto di lei che lo indossa”. Sperando che lo sperma nelle mutande non bagnasse completamente i pantaloni, Marcello non disse nulla e si incamminò verso l’uscita. Aprì la porta e lasciò il negozio senza salutare. Percepì che il gioco gli stava sfuggendo di mano ma non riusciva a pensare ad altro che a Catia con indosso quella specie di completo da attrice porno. Entrò nel primo bar che trovò ed immediatamente andò al bagno, si sfilò le mutande e si pulì prima che la macchia arrivasse ai pantaloni. Prese un caffè e chiamò il cliente per annullare l’appuntamento. Tornò in ufficio e iniziò a pensare alla scadenza che gli era stata imposta. Dopo pochi minuti capì che c’era un’unica soluzione: non avrebbe più incontrato Roberto.
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