1. Realizzare una fantasia


    Data: 19/10/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: maxam, Fonte: EroticiRacconti

    Ho scelto un vestito per avverare le nostra fantasia, quella che tu mi hai confessato una sera mentre eravamo alticci e che poi abbiamo più volte realizzato sotto le coperte.
    
    Essere una prostituta.
    
    Rimasi basito quando uscì quella parola dalla tua bocca, conoscendoti con quello status di brava e pudica ragazza, ma a volte le perversioni risiedono proprio laddove sembra impensabile.
    
    Ti ho preso un completo al sexy shop, un vestito, se così si può dire, con minigonna che copre al pelo le natiche con un top a fascia, tutto color argento, tu ci hai aggiunto un micro tanga bianco e dei sandali con lacci sempre argento. Solo alla vista ho un’erezione ingestibile, sei sexy.
    
    Bionda, con i capelli raccolti in una coda, il tuo seno prorompente vista la quarta misura.
    
    Ho il telefono in mano quando entri in camera, ti faccio una foto. Tu ridi e poi fai delle pose provocanti, diventa subito un set erotico senza che tu tolga nulla.
    
    Decido di entrare nella parte, chiedendoti quanti clienti soddisfi a notte, tu rispondi divertita.
    
    Il gioco prosegue chiedendoti se queste foto ti servono per un annuncio pubblicitario, tu con voce sicura dici che per il giorno preferisci esercitare in un appartamento, mentre la notte vai per strada. Questo aumenta la mia eccita ulteriormente, voglio portare il gioco ad un livello superiore, fuori dalle nostre mura.
    
    Ti faccio alzare dal letto dove il set fotografico si stava svolgendo e ti dico che bisognerebbe farle all’aperto su ...
    ... qualche strada, tu annuisci.
    
    Ti passo il capotto, mi chiede se sono sicuro, ti confermo che sarebbe ottimo per la tua pubblicità.
    
    Siamo in auto, allungo la mano sulla tua coscia e piano piano risalgo fino al tanga che scopro essere bagnato, sorridi.
    
    Arriviamo in una strada deserta illuminata da pochi lampioni, in una zona industriale.
    
    Scendiamo e ti posizioni vicino al palo, scatto le foto. Cambi posizioni mentre tieni il cappotto aperto per mostrarti.
    
    Forse vista l’ora tarda non passa veramente nessuno, un po’ mi dispiace perchè volevo vedere la tua reazione.
    
    “Togliti il capotto e cammina come fai per adescare clienti”, tu esegui la mia richiesta con una camminata dove metti in risalto le tue forme ancheggiando. Continuo a fotografarti.
    
    Voglio spingerti oltre, “abbassa la fascia e fammi vedere i capezzoli”.
    
    “Sei matto” ribatti.
    
    “Che puttana sei?”
    
    Con un movimento lento fai uscire la tua quarta di seno tenendo la fascia subito sotto. Sei un splendore. Ti appoggi al palo così.
    
    All’improvviso passa un’auto ad alta velocità, impaurita ti copri il seno.
    
    Mi avvicino e ti bacio, mi abbracci e sento i capezzoli turgidi contro il mio petto, allungo la mano e sotto è un lago, con il tanga in mezzo alle labbra fradice.
    
    “Sono super eccitata, scopami” chiedi.
    
    Inizio a massaggiarti in mezzo alle cosce, sposto il tanga e trovo il clitoride esposto, lo massaggio e pizzico sentendo i tuoi mugolii. Intanto passa un camion che suona il clacson, non facciamo ...
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