SESSO CON LO SCONOSCIUTO
Data: 18/10/2022,
Categorie:
Etero
Autoerotismo
Autore: Vecchiobambino, Fonte: RaccontiMilu
Lella è una bellissima donna sui 30 anni, mora, alta, tutta curve, morbida e quando la vedi non puoi fare a meno di sognare di possederla in modo animalesco. Ti fa uscire di cervello, la desideri terribilmente, vorresti palparla, succhiarla, incularla selvaggiamente, scoparla, sborrare nella sua bocca, farti soffocare dai suoi seni generosi, insomma ti distrugge la mente dal desiderio di possederla e lei lo sa, sa benissimo che effetto fa, perché è una macchina del sesso perennemente vogliosa.
Ha un difetto. E’ sposata felicemente, ma si sente prigioniera a donare tutto il suo amore ad un solo uomo e sente che non le basta. Pur amando il marito ogni tanto ha bisogno di evadere, di fare sesso con un altro uomo, di sentirsi troia e questo la eccita terribilmente, la eccita il pensiero di attirare nella sua rete il prescelto di turno, di fare sesso con uno sconosciuto, perché lei non concede mai una seconda opportunità, non vuole nemmeno sapere il nome di quello con cui fa sesso, ma quando le prende la voglia improvvisa deve andare fino in fondo.
Lei sospetta anche che il marito abbia capito qualcosa, anche se lui si sforza di appagarla in tutti i modi , ma è più forte di lei e ogni tanto viene presa come da un raptus erotico. Lella è convinta che questa cosa ecciti non poco anche suo marito ed è sicura che prima o poi lui vorrà sapere tutti i dettagli dei suoi incontri misteriosi. Si è convinta che lui adorerebbe fare il cuckold durante un suo incontro di sesso, ma ...
... ancora non gli ha dato questa soddisfazione e sopratutto la certezza che lei faccia sesso fuori dalle pareti domestiche.
Tutto è cominciato una volta che lei era andata al cinema da sola un pomeriggio. Il film non era gran che e la sala era semivuota. Il computer le aveva assegnato un posto laterale in una zona dove non c’era nessun’altra persona e dopo mezz’ora si era già stufata di quella pellicola poco interessante. Stava per alzarsi e andare via quando un uomo le si era seduto accanto. Nel buio non lo distingueva bene, ma vedeva che era un uomo maturo che poteva essere oltre la mezza età. Ora era curiosa di vedere cosa sarebbe successo, si chiedeva perché quell’uomo in una sala vuota era andato a sedersi accanto a lei. Indossava una gonna corta e non portava le calze perché era già estate e sentì che l’uomo appoggiava la gamba alla sua, nella più classica delle molestie sessuali. Il cuore le batteva forte, le scoppiava in petto, ma lei non si sottraeva e allora l’uomo prese coraggio e le carezzò la coscia con le dita. Lella cominciava a bagnarsi vergognosamente, ma non poteva farci nulla, solo non voleva che quella mano smettesse di accarezzarla. Le dita salivano sempre più su fino a che non incontrarono il bordo delle mutandine e lei allora si arrese del tutto. Si appoggiò allo schienale scivolando un po’ in avanti con le natiche e aprendo le gambe e lui dal di fuori le accarezzò le labbra della fica. L’uomo subito sorrise perché sentì che le mutandine letteralmente ...