Angelica capitolo ventitre - Racconti Erotici

Angelica capitolo ventitre

La moglie di Luca "Laura", stranamente viene in ufficio a parlare col marito, prima di andarsene passa da me e mi da il suo numero ed e-mail, non capisco dove vuole andare a parare, vedremo.

Sabato al club, domenica a casa, Lunedì sul video un segnale, è un messaggio di Laura "telefonami all'ora di pranzo", rispondo "ok".

Chiamo Laura al telefono, sono molto curiosa di sapere cosa vuole da me.

Paola) Buongiorno Laura, la chiamo perchè sono curiosa di sapere il motivo della sua richiesta.

Laura) L'altro giorno, quando ci siamo incontrate alla villetta, mi aspettavo di incontrare una persona molto diversa, comprendimi, credevo di vedere un maschio vestito da donna, invece mi sono trovata davanti non una caricatura ma una donna, nell'aspetto e nel modo di fare, piacevolmente sorpresa. Pensavo di canzonare Luca ma dopo averti vista e parlato con te, ho capito che non era il caso di prenderlo in giro, anzi, parlando con lui, ho scoperto che la tua storia ha dell'incredibile, che lui ti stima, prima per le tue qualità personali, poi anche perchè il tuo percorso è stato doloroso e complicato, mi ha raccontato a grandi linee. So che alla villetta ti diverti e fai divertire gli amici di Luca. La villetta è di Luca, l'ha ereditata dai suoi genitori, io ho sempre preferito rimanere in città, lui l'ha rimodernata, sa che non ci vado. Sono certa che Luca ti ha detto che scopo con uno più giovane di me, è vero, quello che vorrei sapere da te è, se vorresti fare un pò di giochi ...

... con me e un paio di miei amici.

Paola) Non sono sicura di poter esaudire la tua richiesta, devi sapere che quando ho "assaggiato" gli amici di Luca, l'ho fatto da bendata, mi aveva detto che era un gioco, ho accettato, ma quando l'ho potuta togliere, ho scoperto che se ne erano tutti andati via, tranne Luca. Mi sono sentita trattata da prostituta, ero arrabbiatissima proprio con Luca per avermi trattata così. Si sono aggiustate le cose quando ci siamo trovati ancora, stavolta senza benda, ma con la garanzia della discrezione più assoluta. Per poter accettare, dovrei avere la garanzia della discrezione e della riservatezza, quello che ho dagli amici di Luca, loro sanno che di me si possono fidare, ma devo potermi fidare anche io di loro e di tutti. Poi un'altra cosa non meno importante, ho una moglie, so che sembra strana la cosa, ma non avendo fatto nessun intervento, sono ancora ufficialmente un maschio, quindi un marito. Se dovessimo incontrarci dovremmo trovare un modo tranquillo, solitamente vado alla villetta il mercoledì pomeriggio, mia moglie non sa dei miei incontri, voglio che continui a non saperlo.

Laura) Mi rendo conto di tante cose che mio marito non mi ha detto, hai un carattere e una moralità molto forte, forse per questo Luca stravede per te, so che ha in mente di farti un regalo, vuole che diventi direttore di un gruppo di impiegati, adesso che ho parlato con te capisco cosa prova. Ora non sono più così sicura della richiesta che ti ho fatto, teniamola ...