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Mi dai un passaggio?
Data: 15/10/2022, Categorie: Masturbazione Maturo Tabù Autore: BoyXmature, Fonte: xHamster
... cambio. Mi stuzzica sempre di più arrivando a toccarsi con la mano. I suoi respiri diventano sempre più pesanti e la temperatura inizia a scaldarsi. Io faccio il finto tonto ma la mia erezione mi tradisce. Lei capisce e inizia a avvicinarsi con la mano alla mia gamba. Ormai sono su una nave senza conducente e lei è a portata di cazzo. Con calma slaccia la cintura e sbottona i miei jeans, io la assecondo offrendogli tutta la mia disponibilità alla cosa. Ero curiosissimo di vedere dove arrivava. Alla fine prese letteralmente per mano la situazione e la infilò nelle mutande tirandolo fuori di lato. Inizio ad accarezzarlo piano piano scappellandolo dolcemente alternando però momenti di foga segandomi per bene. Non capivo più niente e gli dissi: senti o ti fermi o ci fermiamo che vuoi fare? LEI: calma calma, siamo quasi arrivati, tra un pò troverai una stradina sulla sinistra entra li dentro...Non ci volle molto e riuscì a trovarla. Ormai guidavo con il cazzo nelle sue mani, era lei che mi guidava, mi disse: passa sotto il sottopassaggio del treno. Arrivai fino a li e mi accorsi che la natura aveva creato con i rovi e gli alberi un bel riparo... LEI: ecco fermati li che stiamo bene.... non sai quante scopate mi sono fatta qui da ragazza.... Spensi il motore ma accesi l'idea di farmi mia suocera in macchina. Lei continuava con il suo lavoro di scappellamento e iniziò a smanettarsi la fregna. Io ormai ero di sale e mi gustavo la scena. Cercavo la rotella dello schienale per ...
... abbassarlo. Ci misi una vita. Lei ormai governava il mio corpo e era difficile fare altro. IO: dai dai fammi godere, voglio di più...Lei capì la situazione, smise di toccarsi e mi mise le sue dita tra le labbra. Sapevano della sua fica, odoravano di lei sapevano di lei, insomma erano gustose. Sembrava una lecca lecca al gusto di fregna. Incominciai a leccarle, lei gemeva come una troia e si bagnava sempre più. Ormai i suoi collant erano bagnatissimi dei suoi umori, sembrava una spugna imbevuta di fica. Ad un certo punto si fermò e fece una cosa che mi fece rimanere di stucco. Prese il collant con le mani e lo squarciò all'altezza delle mutande. Ricavò così un facile accesso. Mi prese la mano e me la portò davanti le mutande. Nel frattempo io avevo il cazzo come una mazza da baseball. Con la mano sinistra mi riagguantò il cazzo e continuò a scappellarlo mentre con la destra teneva scostate le mutande di lato dandomi il via libera per sdidalinarla. La masturbavo tenendogli il clitoride tra le dita. Lei ormai aveva i segni del piacere sul suo volto e mi disse. Fatti sentire... Gli infilai il medio e l'indice e incominciai a toccargli le pareti della fica. Era un fiume in piena, avevo tra le mani quintali di muco, era caldissima. Insomma la scena era questa: eravamo tutti e due presi a masturbarci reciprocamente. IO: mi fai godere dai dai. LEI: non ti azzardare a venire che te lo devo ancora prendere in bocca. Mi scostai e feci fare tutto a lei. Mi abbasso i pantaloni e aspetto le sue ...