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Il ditalino di Alice
Data: 13/10/2022, Categorie: Lesbo Autore: sardo84, Fonte: xHamster
... soffitta. Ad Alice venne spontaneo dire “ti prego Elena, non dire niente a nessuno! Se posso farti un favore io te lo faccio volentieri, ma tu mantieni questo segreto ed io ti ripagherò come vuoi”. Era la risposta che Elena aspettava la quale entrata nella soffitta chiudeva la porta a chiave e anche lei denudava la sua fighetta togliendosi le mutandine. Poi tono autoritario le diceva “adesso mi fai un ditalino e dopo vediamo che altro puoi farmi” Le richieste di Elena le parevano eccessive ed aveva un po’ di ribrezzo nell’esaudirle. Non aveva mai fatto o pensato di poter giocare con il sesso di un’altra ragazza. Elena insisteva e le ordinava “o mi fai un ditalino, oppure vado subito da tua madre e le racconto tutto” facendola sollevare dalla sedia per sedersi lei con le gambe oscenamente aperte. Elena era rossa di capelli e ovviamente aveva i peli della figa dello stesso colore. Alice non aveva mai visto una figa che non fosse la sua e per di più rossa, era molto pelosa ed inoltre tutto non aveva un buon profumo, ma dal momento che ci doveva mettere la mano iniziava a masturbarla lo faceva male e controvoglia. A Elena non piaceva il modo come la toccava. Allora e le ha dato pizzicotto sulla guancia dicendole ”lo so da me che puzza la mia figa. E’ da ieri sera che non me la lavo, ma se continui a menarmela così male te la faccio leccare” A quel punto Alice cercava di sditalinarla meglio in modo che Elena sbrodasse prima possibile. Adesso sentiva che ...
... il clitoride di lei che iniziava a farsi duro ed era piacevole quello che le stava facendo. Avvertiva anche che le stava aprendo la camicetta e, tirandole fuori una mammella, aveva iniziato a leccarla succhiandole il capezzolo facendolo indurire e facendola eccitare nuovamente. Quella lingua era indemoniata sul suo capezzolo e quasi mentre stava per sbrodare, Elena l’aveva presa per il collo e portava la bocca sulla sua; ormai era quasi inevitabile l’eccitazione totale ed irreversibile. L’orgasmo era ormai imminente. Si davano un bacio con le lingue che si attorcigliavano una con l’altra e in più Alice sentiva la mano dell’altra passare sulla fighetta. Era la fine, Alice allargava le gambe e finalmente produceva una sbrodata abbondante nello stesso momento che veniva Elena. Per la forte emozione provata si doveva appoggiare alla sedia, mentre l’altra era esanime sulla sedia e respirava a fatica. Dopo un tempo indefinito, si guardavano negli occhi e scoppiavano in una risata rilassatrice che presupponeva ad una amicizia ritrovata e rinsaldata. Poiché Elena era più diretta, spudorata ed intraprendente le proponeva ”adesso mia madre non c’è in casa. Che ne diresti se andiamo su? prima ci facciamo una doccia e poi si potrebbe ripetere magari a letto quello che abbiamo fatto ora. Così stiamo più comode. A me sembra che ti sia piaciuto, ma adesso non voglio costringerti. Ormai la tua penitenza l’hai fatta e stai tranquilla che non dirò niente a nessuno” Allora ...