La mia fidanzata shemale.
Data: 10/10/2022,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu
... lo fece scivolare nel condotto anale in tutta la sua interezza. Io non potetti credere ai miei occhi; era riuscita a farsi entrare in culo quella montagna di silicone, senza neppure troppe difficoltà. Beatrice aveva certamente il culo molto allenato, ma non avevo mai visto una cosa del genere. La mia fidanzata era una vera e propria acrobata del sesso anale. Non c’era nulla che non riuscisse a infilarsi dentro. Aveva il culo così sfondato che per lei infilarsi quel dildo di un metro dentro era una passeggiata. E infatti la pratica di infilarsi di tutto nell’orifizio anale era uno dei suoi numeri che faceva quando si esibiva allo strip bar. Una volta si era infilata ben sei arance nel culo, e poi le aveva risputate fuori sul suo pubblico, il quale rimaneva sempre estasiato di fronte a questo tipo di performance. Beatrice non aveva limiti. Si infilava dentro tutto ciò che voleva, con una disinvoltura impressionante. Ma ritorniamo alla cena con Godzilla, il cliente dello strip bar che spesso Beatrice portava nel privè per farci l’amore. A breve sarebbe passato a prenderci con la sua auto, e poi saremmo andati a mangiare. La mia fidanzata era in bagno che stava finendo di truccarsi, e io stavo curiosando tra le sue cose e incappai in alcune fotografie che erano attaccate con delle calamite al frigorifero della cucina. Erano foto che ritraevano lei in svariate occasioni, per esempio insieme alle sue amiche (la maggior parte delle quali erano transgender come lei). Poi ...
... c’era anche una fotografia che ritraeva noi due, e ricordo anche quando era stata scattata; avevamo appena finito di fare l’amore, e lei aveva voluto scattare quella fotografia di noi due nudi stretti in un tenero abbraccio. E poco più sotto di questa immagine c’era la fotografia di un giovane bello come il sole, con uno sguardo penetrante e seducente da felino. Era al mare, in costume da bagno a slip, e aveva un fisico atletico e la pelle liscia come la seta. Era la mia Beatrice prima di diventare donna. Dai suoi occhi si evinceva una cospicua dose di insicurezza e un grande conflitto interiore che probabilmente stava affrontando in quel periodo, poco prima di diventare la Beatrice che ho conosciuto io. Intanto lei aveva finito di truccarsi ed era uscita dal bagno, e venne verso di me che intanto ero rimasto in cucina a contemplare quella fotografia. La vidi arrivare con quel vestito da sera molto provocante, e sui suoi tacchi a spillo che donavano ai suoi movimenti un’eleganza e una sensualità che avrebbe fatto invidia a qualsiasi ragazza. ‘Questa foto è bellissima’ le dissi indicandogliela. ‘Sai, avrei sempre voluto chiederti qual’era il tuo nome prima di diventare Beatrice’ era una cosa che non le avevo mai chiesto fino a quel momento, forse perché avevo paura di sentirmi dire che non aveva voglia di dirmelo. ‘Che importanza ha?’ mi chiese. ‘Ormai quel ragazzo della fotografia non esiste più’. ‘Beh, questo non è vero. Quel ragazzo sei tu. Hai cambiato aspetto e ...