1. La mia fidanzata shemale.


    Data: 10/10/2022, Categorie: Cuckold Etero Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... in ogni angolo (probabilmente erano i suoi trofei di caccia). Lui comunque si comportò da buon padrone di casa, facendoci fare un giro in tutte le stanze e poi alla fine ci offrì qualcosa da bere, un succo di frutta per la precisione, che bevemmo in piedi come tre amici che stavano brindando ad un’occasione speciale. Beatrice continuava a guardarlo con quegli occhi a cuoricino. Un po’ guardava lui, e un po’ guardava il suo grosso cazzo. Non riusciva a farne a meno di farlo. Ne era proprio innamorata. In effetti era uno spettacolo, e come vi dicevo nel post precedente anche io provavo una forma di attrazione verso di lui. Perché nasconderlo? Mi eccitava guardarlo, e mi eccitava maggiormente l’idea di poterci entrare in contatto, anche se la vedevo come una possibilità assai remota. Ero quasi certo che lui non me l’avrebbe permesso. Ma invece, come vi racconterò dopo, mi sbagliavo. Ebbene, quando Beatrice ebbe finito di bere il suo succo di frutta, Ercole le prese il bicchiere dalle mani e lo posò gentilmente sul davanzale della finestra che dava sul mare. Eravamo all’ultimo piano e c’era una vista mozzafiato. Era venuto il momento di passare ai fatti. Il petting lo avevano già fatto in ascensore, quindi adesso potevano saltare questa parte e passare direttamente all’amore vero e proprio. E allora il toro prese la mia fidanzata per i capelli, ma gentilmente, senza tirare, e la fece inginocchiare davanti a lui. Beatrice si trovò di nuovo la sua trave davanti alla bocca, proprio ...
    ... come in macchina, e quindi lo riprese in bocca proprio come prima, in modo famelico, quasi come se non ne vedesse uno da anni e anni. E invece ne vedeva continuamente, come già vi ho detto, ma certamente non di quella portata. Perché di quella portata davvero se ne vedono pochi. Io comunque non ero proprio a mio agio, nel senso che stavo rosicando non poco, non per il fatto in se che Beatrice stava facendo l’amore con un altro uomo, ma piuttosto perché lo stava facendo con tutta quella passione, quasi come se fosse completamente cotta di lui. Era questo che proprio non mi andava giù. E allora cercai di distrarmi, e allora diedi un’occhiata in giro; guardai dalla finestra quell’infinito oceano d’acqua che c’era fuori, ma ogni tanto mi giravo a sorvegliare quello che succedeva nel salotto, dove appunto la mia Beatrice stava facendo godere con la bocca il toro. Poi ad un certo punto decisero di spostarsi in camera da letto, dove sarebbero passati alla penetrazione anale, ma io gli dissi che potevano andare senza di me, e che avrei aspettato che avessero finito, per poi riprendere la mia fidanzata e andare via. ‘Davvero vuoi rimanere lì a guardare fuori dalla finestra?’ mi domandò Ercole. ‘Dai, non essere timido. Vieni a divertirti con noi’. ‘No grazie, non sono dell’umore giusto’. ‘Certo che sei proprio strano’ continuò. ‘Hai una fidanzata così gnocca e così porcella e dici di non essere dell’umore giusto. Cerca di divertirti di più, amico mio, che la vita &egrave breve’ e diede ...
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