1. Serena, La Mia Premurosa Suocera


    Data: 10/10/2022, Categorie: Prime Esperienze Maturo Tabù Autore: loris86set, Fonte: xHamster

    ... più centimetri del mio uccello. La sua testa, coi lunghi capelli scuri, fa avanti e indietro sotto di me. Dalla mia posizione privilegiata, lo sguardo mi cade per pochi secondi sul suo generoso seno, che si muove al ritmo via via più forsennato delle sue succhiate: per un attimo, immagino il mio cazzo che sburra copioso su quelle formose mammelle. Ma è solo un pensiero. Lo scaccio subito, altrimenti qui non duro mezzo minuto.
    
    Tutto a un tratto, Serena si ferma, e libera il mio uccello dalla sua bocca. La cappella gronda della sua saliva, che in parte scivola fino alla base dell’asta, bagnandomela.
    
    “Ora prova tu, tesoro. Inizia con piccoli baci sul glande.” Chiara, tenendomi sempre l’uccello in mano, avvicina il viso, e con delicatezza stampa alcuni bacini sulla mia cappella, ormai rossa e turgida.
    
    “Ora prova a toccarlo un po’ con la lingua, senza usare le labbra.” Chiara passa allora a leccarmi la cappella, usando solo la lingua.
    
    “Brava, figliola. Ora prova a succhiare la punta, come se stessi assaggiando un gelato.”
    
    Ora Chiara mi da piccoli ciucciotti sulla punta della cappella.
    
    “Bravissima bambina mia, vedi che impari in fretta?”
    
    Chiara accenna dei sorrisi; ci sta prendendo mano, e anche gusto. Serena, per aiutarla a rilassarsi del tutto, riprende il massaggio alle spalle.
    
    “Bene così, lentamente. Non avere fretta. La calma e la lentezza valorizzano al massimo l’orgasmo.” E mi guarda con un sorriso, che io cerco di ricambiare, pur tra i respiri ...
    ... accelerati: mia suocera e mia moglie erano inginocchiate davanti a me, una dietro l’altra. Le mani della mamma carezzavano la figlia, quasi a darle il ritmo di quel pompino. Ed era un ritmo lento.
    
    “Ora, pian piano, cerca di succhiare un po’ più a fondo” le suggerisce Serena, da premurosa insegnante. Il pompino di Chiara si spinge sempre più a fondo, quasi a prendere tutta la cappella in bocca. Ha una dolcezza e una lentezza che adoro, ma che mi conducono quasi alla pazzia: vorrei supplicarla di farmi venire subito, di darmi il colpo di grazia, ma è la sua lezione. Ed è stupenda. Non voglio assolutamente interferire.
    
    E comunque, dopo qualche altro istante di questo lento ma incessante stimolo orale, raggiungo il mio limite. Ma non voglio venirle in bocca; come prima volta, sarebbe eccessivo.
    
    “Chiara” la chiamo, tra un respiro e l’altro, ormai affannosi “…spostati… che…oooh… sto per venire.”
    
    Faccio appena in tempo ad avvisarla; lei, presa di sorpresa, ha giusto il tempo di staccare la bocca, che partono gli zampilli. Chiara molla la presa, per cui il cazzo, senza controllo, espelle gli ultimi fiotti di sperma ballonzolando su è giù. Uno colpisce anche il reggiseno nero di Serena.
    
    “Ops, scusa” fa Chiara.
    
    “Scusa me, dovevo… avvisarvi prima.” mi scuso io, prendendomi qualche secondo per rifiatare dopo quella sburrata da dieci e lode.
    
    “Oh, figuratevi” fa Serena ridendo “Che problema c’è? Questa si lava.” Intanto il mio uccello, ormai esaurita l’eiaculazione, comincia ...