L'amante nello specchio - Metamorfosi - Ep1 -
Data: 08/10/2022,
Categorie:
Hardcore,
Masturbazione
Autore: ben3x, Fonte: xHamster
... la mano che avevo sulla sua nuca, si avvicinò di un paio di centimetri allo specchio.
- La vuoi baciare? Lei è una dea con la lingua
Spinsi ancora
- Non ti va di baciarla? Non ti va di succhiarli la lingua, le tette?
Spinsi ancora sa sua nuca verso la ragazza nello specchio.
Fece resistenza, si bloccò.
- Voglio che ti metti seduto nel divano, ti accendi la tua canna e ti masturbi mentre mi guardi.
Sono caduto nel divano, mi sono abbassato i box, e ho acceso la mia canna. Lei ora mi stava guardando soddisfatta, era rimasta dove va avevo lasciata a pochi centimetri dalla bocca dell’altra nello specchio, le mani appoggiate al muro.
- Voglio che ti fai una sega mentre mi guardi, voglio che descrivi quello che vedi.
- Vedo due ragazze, sono bellissime, sembrano gemelle ma una sembra più eccitata dell’altra.
- Chi delle due?
- Non riesco a capirlo
Diedi una generosa boccata alla canna, buttai fuori il fumo e vidi le sue labbra che lentamente si avvicinava allo specchio, inarcò la schiena mettendo in mostra il suo culetto. La lingua passava sulle proprie labbra per inumidirle, lo specchio era appannato.
Mi diede una occhiata, poi si guardò dritta negli occhi e si baciò.
- vedo la mia ragazza che bacia la sua amante, la sta baciando in maniera volgare come se la volesse mangiare, vedo il corpo della mia ragazza inarcato e vedo il suo bel culo che oscilla, vedo due dita che si appoggiano sulla sua bocca che vengono succhiate, ora si ...
... muovono sul tuo capezzolo, duro...
- non sono le mie dita sono la sua bocca
- vedo la bocca della tua amante che ti succhia un capezzolo
Ansimò
- vedo la mano della tua amante che si sposta dentro i tuoi pantaloni ti tocca il clitoride
Gemette
- vedo tu che la baci, vedo entrambe le mani della tua amante che ti stringono le tette
La stanza era velata dal fumo denso e bluastro della canna, la musica della proveniente dalla casa della vicina accompagnava i movimenti dei suoi fianchi, la luce soffusa della piccola lampada esaltava i contorni del suo corpo. Io sul piccolo divano probabilmente avevo la faccia da ebete, o forse da maniaco, di sicuro avevo gli occhi sbarrati, ansimavo. La canna fumata per metà penzolava tra le dita della mano, la cenere cadeva sul pavimento. L’altra mano, si muoveva lenta e automatica sul mio pene, era diventato duro e umido, ma anche di quella mano non avevo più il controllo era autonoma, la vista era l’unico senso che mi era rimasto vigile.
Si giro di spalle allo specchio, scese lentamente fino a sedersi a gambe larghe, mi guarda con la coda dell’occhio, inizia a masturbarsi, si mordere le labbra, si ferma, mi guarda.
- Chi è la più sgualdrina?
Si passa le due dita che prima le stavano dando piacere sulla bocca, le lecca.
- L’altra. Dissi
Vedo i suoi occhi restare fissi su di me, restringersi.
- L’altra, ti ha succhiato i capezzoli.. ti ha masturbato. Tu ti sei limitata a godere.
Avevo riacceso la mia canna, ...