La trasformazione di Jennifer – Cap.1
Data: 04/10/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Sesso di Gruppo
Autore: me1268, Fonte: RaccontiMilu
... Cancellò immediatamente le foto da telefono e andò sul cloud, e procedette alla cancellazione. Bene si sentì più tranquilla, era sabato, figurati se qualcuno girovagava nel cloud aziendale. Finì la colazione, fece le sue cose. Alle 13 arrivò un messaggio whatsapp. Prese il cellulare e vide che arrivava da Marco. Era una delle sue foto! E sotto c’era scritto: vieni subito in Via Gomes 7. Cit.8. Ti aspetto tra mezz’ora. Jennifer era confusa, non sapeva cosa fare. Si mise il vestito del giorno prima e corse verso Via Gomes, che era dall’altra parte della città rispetto ai Navigli, dove abitava lei. Arrivò puntuale e citofonò. Lui aprì e le disse: scendi una rampa di scale a sinistra, prima porta a destra suona. Scese e il cuore le batteva forte. Suonò e lui le aprì. Stava come al solito masticando qualcosa.
Appena entrata Jennifer gli chiese come avesse quella foto e di dargliela subito. Marco le disse:
M- le ho tutte, anche il video
J- dammele subito stronzo
M- Se non la smetti, le pubblico in automatico su tutti i siti porno, e le mando in automatico a tutti i tuoi colleghi, troia di merda
J- Cosa vuoi da me
M- Ecco brava cominci a capire troia
J-Come ti permetti di chiamarmi troia
M- Ti chiamo come cazzo mi pare troia di merda, adesso le paghi tutte
J- Cosa vuoi?
M- tu adesso diventerai la mia serva, farai tutto quello che ti chiedo e lo farai con piacere
J- Ma dopo mi darai foto e video?
M-Vedremo se sarai brava. Intanto tu d’ora in poi ...
... mi chiamerai padrone, troia di merda
J-Va bene
E le arrivò subito una sberla in faccia che la fece barcollare, e subito dopo un’altra. Poi sentì Marco ridere e dirle:
M-ti sei dimenticata di finire la frase con padrone! Sei proprio stupida. Adeso inginocchiati e fammi un bel pompino.
J- No questo no mi fai schif..sbam un’altra sberla in faccia e si accasciò piangendo in ginocchio, Marco le prese la testa, tirò fuori l’uccello moscio e lei cominciò leccarlo. A Jennifer faceva schifo, puzzava di piscio rancido, ma a Marco cominciava a indurirsi e orrore, aveva un cazzo immenso, nodoso, erano più di venti centimetri di lunghezza, ma il diametro erano quasi 8centimetra, sembrava una lattina più che un cazzo.
Jennifer lo guardò e piagnucolando gli disse: non mi ci sta in bocca, padrone. Muoviti cagna. E lei cominciò a stantuffarlo un po’, le stava solo la cappella. Marco la fermò e le disse: ora leccami le palle e il buco del culo, troia di merda. Nooo quello no dai ti prego e sentì la manona di Marco tirarle i capelli e sentì arrivarle una nuova sberla in faccia. Aveva le guance che bruciavano e sentì di non avere scampo. Cominciò a leccargli le palle e poi arrivò al buco del culo. Sapeva di merda. Uno schifo ma si costrinse a proseguire. Poi sentì di nuovo tirare i capelli e spingere la sua testa verso il cazzo. Marco le disse di prendere tutto il cazzo in bocca se no l’avrebbe punita. Le aprì il più possibile la bocca e infilò quanto più poteva. A quel punto lui ...