Fallo per me! – racconto su commissione
Data: 02/10/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Cuckold
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autoerotismo
Tradimenti
Voyeur
Autore: Falu, Fonte: RaccontiMilu
... Rispondo, tentenno a proseguire la frase e mi anticipa. “Ok, allora va tutto bene, grazie. In quanti sono?”.
Ecco una delle regole, potevo parlare a mia moglie e viceversa, ma non potevamo chiedere nulla a nessuno. Potevo solo guardare e non partecipare, ma mia moglie aveva chiesto di poter sentire la mia voce, aveva bisogno di sapere che c’ero. Il ‘dottore’ aveva acconsentito. Avrei potuto stoppare tutto se volevo e solo se tutti e due eravamo d’accordo di fermarci. Avevamo firmato un documento nello studio, che garantiva un rimborso economico per una eventuale sospensione. Una cifra non esosa, ma un piccolo prezzo per l’affitto della stanza e le varie spese sostenute.
“Sono 6, amore”
Vedo le loro mani correre lungo il suo corpo, 120 dita che percorrono la sua pelle in cerca di accarezzare tutti i punti più sensibili della mia donna. La circondano ma hanno l’obbligo di farmi vedere quello che fanno. Per tanto li vedo accarezzare le guance, la bocca, il collo, le braccia, i seni, la schiena, i glutei, le cosce e a turno vedo le mani passare tra le sue gambe tastando la vagina.
“La puttana è bagnata, senti, già gronda di piacere.”
Sobbalza al tocco, indietreggia, portando le mani in difesa della sua intimità.
Il ‘dottore’ mi guarda con occhio critico e io: “Manu, ti prego, lasciati toccare, fallo per me, ti prego!”
Un uomo ride ed aggiunge “Dai retta a quel cornuto, vedrai ti piacerà essere scopata da veri uomini!” Tutti ridono!
Un uomo, ...
... completamente pelato afferra la mano di Manuela e l’accompagna fino al suo cazzo e dice: “Toh tocca un cazzone vero!”
Lo guardo mentre Manuela ne afferra il tronco, lo tiene alla base vicino ai testicoli e vedo la punta del glande apparire abbondantemente dalla parte opposta.
Il mio pensiero si sposta a quando pochi giorni fa, avevamo fatto l’amore. Prima di scoparla si era messa in ginocchio e mi aveva masturbato un po’. La mano avvolgeva il mio pene duro e voglioso ed il glande usciva a pieno ad ogni suo affondo. Quello che ora aveva in mano Manuela usciva almeno il doppio del mio, ad occhio quell’uomo aveva dai 19 ai 20 cm di pene.
Butto l’occhio a tutti quei membri e mi rendo conto che tutti hanno una dimensione notevole, del gruppo quello che è più piccolo mi sorpassa di almeno 2 o 3 cm.
“Ti piacciono i cazzi grandi e grossi?” dice l’uomo che ha il cazzo nella mano di Manuela.
“Vedrai che differenza tra quello mio e quello del tuo cornuto”.
Molti occhi si dirigono verso il mio pene turgido che spunta dritto tra le mie gambe. D’impulso mi copro, mi vergogno.
“Vediamo” dice il grasso che distoglie gli occhi dal culo della maglie e me li punta addosso!
“Ti vergogni mezza sega?” dice l’unico che ha ancora una folta capigliatura. “Tuo marito si vergogna del suo cazzo, ma c’è l’ha o è una femminuccia?” Continua ridendo.
Sento il sangue ribollire dalla vergogna, il volto avvampare. Di sicuro sono rosso paonazzo, ma lentamente tolgo la mano dal mio ...