1. Il Sicario – Collana il Dravor Vol. IV


    Data: 29/09/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Lesbo Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentiva di aver perso completamente il controllo. Isabella quando si eccitava si sentiva mortalmente in colpa, ma il suo corpo era spesso sollecitato e di conseguenza lei era spesso bagnata, non poteva farci niente.
    
    Qualche volta il Padrone la faceva punire dalla serva. Anche in questi casi Onna era molto distaccata, mentre quando Aro la puniva si eccitava, quando era Onna a farlo, tutto avveniva in modo asettico, ma altrettanto doloroso.
    
    Onna usava la frusta, poche frustate sulle parti intime, pochi segni, ma tutti i colpi andavano a segno dove lei voleva e facevano molto male. Oppure usava la cera, una candela piantata nella fica o nel culo o tra le tette della schiava e che gocciolava nelle sue intimità. Mentre lei la guardava soffrire freddamente. Isabella aveva anche rinunciato a chiedere pietà, in quei casi o la guardavano freddamente, come faceva Onna, o la irridevano umiliandola ulteriormente, come faceva Aro.
    
    Quando finiva la sessione Onna la portava sotto la doccia e la lavava, ancora una volta le sue mani e le sue dita penetravano nelle sue parti intime lasciandola tramortita ed umiliata. Onna parlava poco, se voleva che si piegasse e le offrisse le natiche si limitava a spingerla sulle spalle, quando Isabella si chinava lei la penetrava nel culo e poi nella fica, l’insaponava e la sciacquava scrupolosamente. Molte volte Isabella gemeva di piacere, Onna era più brava di Aro nel soddisfarla, più precisa e meno frettolosa, ma la megera rimaneva lontana. ...
    ... Spesso tirava gli anellini per allargarla e Isa fremeva, succedeva anche quando le lavava il seno, prendeva con una mano un anellino e tirava il seno in su mentre con l’altra l’insaponava sotto la piega. Per Isabella era piacevole e non poteva fare a meno di eccitarsi.
    
    Onna parlava poco, ma la manovrava bene e quando Isabella si trovava a rantolare di piacere lei qualche volta le diceva – brava, brava, vedo che ti piace. – Isabella rimaneva allo stesso tempo mortificata ed ancora più eccitata. Vecchia baldracca pensava.
    
    A volte Onna malignamente la puniva piantandola sul più bello e lasciando Isabella avvilita e frustrata. – Abbiamo finito – diceva ed usciva dalla doccia con i vestiti infradiciati. Infatti Onna era sempre vestita, anche sotto la doccia, ed Isabella sempre nuda, anche fuori dalla doccia. Isabella a quel punto la seguiva, la serva prendeva dei lenzuolini e l’asciugava. La strofinava forte fino a far diventare rosso tutto il corpo della schiava, poi le diceva – vestiti, puoi andare. Ritorna la prossima settimana alla stessa ora. –
    
    Quando non era dal suo Padrone lei ricominciava a vivere, ma inevitabilmente quelle visite settimanali si facevano sentire, la stavano piegando e il suo umore ne risentiva, il suo carattere deciso e volitivo stava diventando più remissivo, anche la sua capacità di lavoro si era notevolmente attenuata. Non si poteva far più vedere nuda da nessuno, neanche da sua figlia, se non aveva segni di frustate o i lividi dei colpi subiti, ...
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