Beauty case
Data: 20/09/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Emanuela, Fonte: EroticiRacconti
Incomincio' tutto con un litigio. Adoro correre. In autunno poi è tutto un colore.Abitiamo nelle colline che qui' in Piemonte sono adibite alla coltivazione di vino "mio padre è vitivinicoltore" in una grossa casa sul colmo di una delle suddette colline.
I saliscendi e le strade dove è facile perdersi.. perche non ci sono orizzonti, sono il mio pane quotidiano.
Ero sudata ed in estasi come sempre per la dolce fatica e le endorfine accumulate nella corsa,come sovente succede poi il mio cuscino ne avrebbe pagato le conseguenze... Tornata a casa ,già pregustavo una doccia calda, l' acqua sulla schiena il senso di appagamento.
Entro nella mia camera E..dove cazzo è finito il MIO cuscino? Quello bello duro ai piedi del letto, quello che.. quando lo cavalco, fà quel "conetto" dietro che mi solletica e mi fà impazzire?
Vado in cucina e mia madre e li. MA.. hai visto il mio cuscino? L'ho buttato!!
COSA HAI FATTOOO?!!!
Lo hai buttato?.. Ma!! come cazzo ti permetti di buttare via le MIE cose nella MIA camera?
Ero imbufalita, oltraggiata,incazzata. Anche troppo a pensarci. Rivelava che non serviva ad addolcire i miei sogni.
DATTI UNA CALMATA..Faceva schifo e l' ho buttato, punto! A casa MIA faccio quello che mi pare chiaro!!? E POI FATTI UNA RELAZIONE VERA! aggiunse..
praticamente uno schiaffo in pieno orgoglio.. mi aveva appena detto che sapeva benissimo per cosa lo usassi..
le mie labbra sputarono veleno da sole.. CERTO.. COME TE COL TUO BEAUTY ...
... CASE!!
Nel beauty case di mia madre nascosto nell' armadio in camera sua c'era un surrogato del mio cuscino
di 25 centimetri in gomma!
Mi girai e me ne andai in camera senza nemmeno guardarla.
Lo avevo trovato per caso un giorno cercando disperatamente la piastra per i capelli.
Me ne pentii subito di averglielo detto perche mi faceva colpevole di aver ficcanasato tra le sue cose, e volevo dirglielo. Tornai di la sinceramente pentita e la trovai seduta sul divano.Piangeva con le mani davanti al viso.istintivamente la abbracciai chiedendole scusa e piangendo a mia volta.. le dissi sulla spalla, sai che c'e'? Qui c'e' bisogno di UOMINI, UOMINI GRRR GRRRR UOMINIIII..
I singulti di pianto si trasformarono in risate... sommesse, e poi sincere risate.. da piegarci in due e tenerci la pancia.
A cena parlammo come due amiche era meraviglioso! mi aprii con lei come non mai su questioni delicate e come del perche a 25 anni ero ancora li con loro e senza un ragazzo, e lei fece altrettanto raccontandomi della sua solitudine e di come mio padre la trascurasse e mancasse di attenzioni nei suoi riguardi.
In effetti era sempre in giro ad eventi e fiere per promuovere la SUA AZIENDA! Come la chiamava lui. Quando tornava era per una carezza a me sulla testa come si fà con un cane, e forse due a mia madre. Una settimana, a volte e poi via di nuovo. Eravamo AGIATE si.. ma
tremendamente sole.
Domani dovrebbe arrivare il Geometra "disse mio padre" farà un preventivo per la ...