1. Situazioni erotiche – cap. 26


    Data: 18/09/2022, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... lussuria; aveano facce da libidinosi ed a ciò, seppur giovane, ero abituata.
    
    “Succhiaci il cazzo pompinara, avanti “
    
    Pippo aveva capito tutto.
    
    Per me quelle parole erano il coronamento delle mie idee e si stava realizzando ancora una volta un sogno. Vivevo per il sesso e tutto era sesso.
    
    Ho ubbidito felice e sono andata da Pietro a cui ho accarezzato le gambe, l’ho baciato dopo essermi seduta sulle ginocchia, gli ho slacciato la cintura e mentre lui si sfilava la camicia, ho abbassato i pantaloni ed anche i boxer. Con mia sorpresa ho visto un cazzo tra le sue gambe veramente notevole. Sono rimasta incantata e volevo averlo subito dentro. Era da tempo che prendevo cazzi grossi che mi soddisfacevano pienamente. Avrei voluto avere sempre la figa piena e larga.
    
    Allora ho esclamato “Mmmm! Wooow, che bello! Mmmm, vieni da me bel pisello!!”e mi sono chinata per lecAlessio partendo dai testicoli. Lui ha sospirato ed io ho aumentato l’azione della lingua facendolo gemere di piacere. Tenevo in mano quel bel cazzo per godermi la durezza e le dimensioni ma anche per il calore che quel cazzo emanava.
    
    Intanto anche Leonardo lo ha tolto abbassandosi i pantaloni e mi sono precipitata ad imbocAlessio facendo un po’ di rumore che ha suscitato l’ilarità di tutti ed anche il pensiero “Che pompinara! Questa sì! Sei brava ragazza, proprio una brava pompinara”
    
    Chi era rimasto vestito era Pippo. Da lui ci ho pensato dopo aver pompato per un po’ Leonardo. Pippo sorseggiava un ...
    ... drink. L’ho guardato negli occhi e gli ho lacciato la cintura, gli ho abbassato i calzoni ed i boxer ed infine tutto il resto lasciandolo con solo la camicia su cui ho sfregato le tette.
    
    Con lui mi sono data da fare. Mi sono inchinata per baciarle i piedi e leccargli le caviglie mentre con una mano accarezzavo il suo cazzo che era più grosso di quello di Pietro; uno spettacolo vero e proprio.
    
    “Vorresti che ti faccia qualcosa di particolare?” gli ho sussurrato ed sentito il suo cazzo sussultare segno che un’idea l’aveva e l’eccitava ulteriormente. Poi senza dargli tempo di rispondere ho ingoiato il suo cazzone sino alla radice fissandolo negli occhi con uno sguardo pieno di piacere. A me piaceva molto quel cazzo e me lo volevo godere tutto da tutte le parti.
    
    Con quel ‘coso’ in bocca mi sentivo soffocare e avevo dei conati ma ho resistito. Quando l’ho estratto mi uscita tanta saliva densa dalla bocca che è colata sulle mie tette.
    
    Davo di me un’immagine di grande lascivia.
    
    Devi sapere che sono riuscita a tenerlo in bocca tutto ed a lungo e quando l’ho sfilato dalle labbra era completamente ricoperto di saliva. Mentre lo pompavo mi toccavo le tette strizzandole per bene.
    
    Uno degli altri ha detto “Che vacca che sei! Proprio una gran troia, succhia cazzi pompinara!”
    
    Un attimo gli altri mi sono saltati addosso e ci siamo rotolati sul bel tappeto persiano steso nella stanza. Le loro mani si sono fatte spudorate ed intraprendenti. Leonardo mi ha preso da dietro ...
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