Dyivia
Data: 11/09/2022,
Categorie:
Trans
Autore: CillantBoy, Fonte: EroticiRacconti
Racconto inventato
Mi chiamo Roberto ho 19 e vivo in un paese alle porte di Torino, lavoro come barista in un bar del mio paese in zona centrale, essendo l'unico bar è sempre molto affollato.
Una mattina come le altre entra nel bar una ragazza, non tanto alta sarà 1,50 un po' scura di carnagione, bellissima la mia ragazza ideale.
"Ciao sono Dyivia, mi sono appena trasferita qui, visto che sembriamo coetanei mi chiedevo cosa si fa' qui per divertirsi". "Da due settimane hanno aperto una birreria appena fuori dal paese, visto che anche per me e una novità se vuoi possiamo andare insieme?" Dyivia rispose "va bene a che ora ci vediamo?". "Alle 20 qui davanti al bar va bene?", "perfetto a dopo". Alle 19.50 ero davanti al bar con la macchina dopo pochi minuti la vedo arrivare, bellissima, gonna nera con i collant neri, unghie smaltate di rosso scuro rossetto rosso, scesi dall'auto le aprii la porta "grazie che cavaliere" "sei bellissima", "grazie, anche tu stai molto bene", durante il tragitto parlammo di un po' di cose mi presentai, dei nostri gusti musicali e cinema, una volta arrivati in birreria la delusione "chiuso per problemi di permessi", scusami "Dyivia non ne sapevo nulla", "tutto bene non importa sarà per un'altra volta, che cosa facciamo?", "il bar adesso è chiuso, se vuoi possiamo andare da me ho birre in fresco", "va bene, andiamo". Una volta a casa mia, bevuta la birra, ho voluto provarci, "Dyivia, ti sembrero matto, però devo dirti che mi piaci molto e ...
... vorrei baciarti", mi risponde in maniera diretta "anche tu mi piaci da quando ti ho visto al bar", così ci baciamo e nel mentre con le mani le tocco le gambe, appena inizio a salire su per toccare la figa mi ferma, ci stacchiamo e lei mi fa', "Roby scusami se non sono stata del tutto sincera ma devo prima dirti una cosa se vuoi continuare, vedi io sono un ragazzo", si tira su la gonna e si vede chiaramente il suo cazzo coperto dalle mutandine di pizzo nero trasparente, io rimango completamente spiazzato eppure voce, gestualità, modo di parlare era chiaramente da ragazza, ero come spento poi Dyivia mi svegliò, "allora cosa vuoi fare, vado via?", risposi quasi subito "No, scusami Dyivia ero convinto fossi una ragazza è un po' co sono rimasto male devo ammetterlo, però visto che continuo a trovarti bellissima, sono sincero vorrei continuare, ti va di tirarlo fuori e farmelo vedere?", così con calma abbassa le mutandine e viene fuori un bel cazzo, io quasi intontito mi muovo senza pensarci troppo ed inizio a fargli un pompino con il suo suggerimento di non usare i denti, non potevo crederci stavo succhiando un cazzo e la cosa mi stava piacendo un sacco, finché non mi fermò, e mi disse "piano che mi fai venire, ti andrebbe di provarlo anche nel culo?", "sinceramente ho un po' paura, però si mi piacerebbe, fai però molto piano ti prego", così mi tirai giù i pantaloni e mutande lei vide il mio cazzo in tiro e cambiò idea "quasi quasi ti faccio un pompino anche a te così ti rilassi un ...