Una storia una vita - Scambio di ruoli pt.3
Data: 09/09/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: numeroprimo encore, Fonte: EroticiRacconti
Scostai i capelli arruffati di Silvia dal suo viso. Mi fissò senza alzare il viso, come per capire le mie prossime intenzioni, poi osservò le mie mani raggiungere il suo petto. Volevo solo spostare la sua chioma folta che le copriva interamente i seni. Di solito amavo moltissimo quella vista, ma in quel momento la volevo totalmente esposta.
- Ti sto facendo troppo male
- Non ricordo di averti chiesto di fermarti
- La giornata é ancora lunga
- anche per te. Non riuscirai a scoparmi
Presi due pinze per capezzoli piuttosto grosse e pesanti. Silvia me ne applicava varie,e queste erano tra quelle più dolorose. Le succhiai a lungo un capezzolo, finché la sua piccola areola non si raggrinzì riducendosi ancora di più, poi applicai la pinza tenendola verticalmente, e la tirai per verificarne la tenuta. Ripetei l'operazione sull'altro seno mentre sentivo i suoi occhi fissi sulla mia nuca. Non emise alcun suono nemmeno quando tirai e torsi in tutte le direzioni entrambi i morsetti, ma si lamentò debolmente quando le afferrai i seni da sotto schiacciandoli con forza, tirandole la pelle e aumentando la pressione sui capezzoli imprigionati.
- vado a prendere da bere. Tu ovviamente non muoverti da lì...
Tornai con due bottiglie d'acqua, e feci bere anche lei, poi presi il vibratore che preferiva usare e lo accesi. Da quando glielo avevo comprato era diventato l'unico che usava. Mi diceva sempre "questo coso é illegale, avrei voluto scoprirlo prima". Per me era uno ...
... spettacolo deliziosamente insopportabile osservarla mentre lo usava fino allo sfinimento completo. A volte mi faceva solo guardare, altre volte mi legava davanti a lei togliendomi la cintura per divertirsi alla vista delle mie inutili erezioni; altre volte mi teneva il cazzo in mano, mentre in ginocchio con le mani legate dietro la schiena le leccavo e succhiavo le tette per aumentare il suo piacere. In un paio di occasioni mi si era avvicinata continuando a tenere quel coso, di cui sentivo chiaramente il rumore, appoggiato sulla figa e mi aveva impartito le frustate più forti di cui avessi memoria. Frustarmi da eccitata le piaceva ancora di più aveva detto. Aveva usato quella testa vibrante anche su di me, per sessioni di teasing & denial estenuanti, scoprendo quanto fosse piacevole per me sul cazzo e sul glande, e quanto male potesse farmi alle palle, soprattutto quando indossavo la cintura. Le sue sessioni erano sempre di piacere e dolore, e la sua vena di sadismo si manifestava sempre più intensa. Ora avrei tenuto lei sul filo dell'orgasmo per un bel pezzo, prima di decidere di concederle un orgasmo, e soprattutto l'avrei vista nuda ed inerme agognarlo a lungo. Prima di iniziare a tormentarle la diga come lei sicuramente sperava, persi alcuni minuti a tormentarle i seni, appoggiando la testa del marchingegno sulle pinze. Il dolore doveva essere piuttosto forte, e dovetti mettermi dietro di lei trattenendola contro di me per impedirle di spostarsi troppo. Le tappai la bocca per ...