Alessandra e la gara delle Dee
Data: 08/09/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu
... seduta stante. Spalancò la bocca e accolse la punta dell’imbuto che la Padrona chinandosi le porgeva. Nel rialzarsi Roberta, rimanendo in equilibrio sulla pancia del fantoccio si portò le mani dietro la nuca ad aggiustarsi i capelli e sorrise nel godersi quello spettacolo: la ragazza che il suo ragazzo aveva avuto prima di lei e che continuava a provarci con lui era accovacciata sotto ai suoi piedi e stava per bere il suo piscio. Non avrebbe potuto sentirsi più gratificata. Oltre a ciò era anche riuscita ad evitare che Silvana le rubasse il record. Con una calma decisamente studiata, Roberta scese dallo stomaco sotto i suoi piedi e si mise a girare attorno a quella testa per terra su cui si ergeva, un po’ traballante, un imbuto bianco che spuntava dalla bocca come un fungo vicino ad una radice ai piedi di un albero. R: ‘Lo sai vero cosa sto per farti?’ A: ‘Sì padrona’ R: ‘Dimmelo allora’ A: ‘Sta per fare la pipì’ R: ‘Uhm’ io la vedo diversamente, chiamerei le cose col loro nome evitando di minimizzare” A: ‘Sta per pisciare’ Sta per pisciarmi in bocca’ R: ‘Ohhh! E ci voleva tanto? Sì Alessandra, sto per pisciarti in bocca e tu stai per bere il mio piscio! è interessante vederla sia dalla mia parte che dalla tua, non trovi? Dalla MIA che piscio, evacuo, espello e dalla TUA che bevi, ingurgiti, ingerisci ahahah. Sai, non ho mai pisciato in bocca ad una mia coetanea. Per la verità non ho nemmeno mai pisciato addosso a nessuno. Sono felice che tu sia la mia latrina. Hai ...
... notato che da qualche minuto ti sto di nuovo chiamando col tuo nome? Lo faccio apposta, sai? Non vorrei mai che a furia di sentirti chiamare Merda, Latrina, Parodia, Cesso, Brutta Troia ecc’ tu ti sentissi già svilita al punto da non capire il degrado a cui ti sto per sottoporre. Stai per diventare un cesso mia cara, il mio cesso! Quindi è bene che tu ti renda perfettamente conto che sei una ragazza, potenzialmente carina e mia coetanea. Sei forse anche intelligente. Sei la ex del mio ragazzo e IO sto per pisciarti in gola e TU, cara Alessandra, TU stai per bere il MIO piscio senza opporre alcuna resistenza.’ E dicendo questo coi piedi ai lati della testa e il viso rivolto a tutto il corpo disteso a terra, Roberta sbottonò il primo bottone dei pantaloni. ‘Ma basta parlare, non ho mai intrattenuto una conversazione con la ceramica del water. Eeee oppsss, mi si è slacciato un altro bottone” fece deridendola. ‘Opppssss’ nel sbottonare il terzo. ‘Eeee’.. Ops! Mannaggia, sbottonati tutti! Che faccio ora?’ Abbassò i pantaloni alle ginocchia e rimase in slip. Giuliano chiuse gli occhi per non vedere il resto. Avrebbe capito quando sarebbe stato il momento fatidico nel sentire il liquido tiepido bagnargli la punta della lingua che teneva prontamente incollata all’imboccatura dell’imbuto per tapparlo impedendone l’uscita del liquido che sarebbe di lì a poco fuoriuscito. Roberta cominciò ad accovacciarsi proprio come quando si fanno i propri bisogni in un bosco. Messasi in ...