Alessandra e la gara delle Dee
Data: 08/09/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Simara, Fonte: RaccontiMilu
... scese dalla pancia del fantoccio senza dimenticarsi di dargli un calcio sul fianco. Lo stesso fece Roberta ma gli risparmiò la pedata. Uscirono dal bagno lasciandolo solo a finire e riordinare. Giuliano si alzò, ovviamente non ingurgitò il pezzo di carta e al contrario si andò a mettere a vicino al water e, cacciandosi un dito in gola vomitò quanto più gli fu possibile. Riuscì a vomitare tre volte e vomitò molto. Per sua fortuna le padrone non si accorsero di nulla. Si alzò, pisciò anche lui. Gettò la carta igienica di Roberta nel cesso e tirò l’acqua. Si lavò le mani, la faccia e con del dentifricio e lo spazzolino che aveva lasciato lì per quando si fermava a dormire, si lavò la bocca. Approfittò anche per controllare la situazione ai ‘piani bassi’ e per calmare gli spiriti e impedirsi di venire si fece un bidet ghiacciato. Mise tutto in ordine e, 5 minuti dopo tornò dalle padrone. Le trovò in soggiorno che chiacchieravano delle prodezze appena fatte alle sue spalle e vide, con un certo timore, che stavano ancora bevendo il tè freddo. La bottiglia nuova che aveva dato loro prima che andassero tutti in bagno era quasi finita ed infatti Roberta gli disse: ‘Ce ne hai messo di tempo eh Brutta Troia? Cos’è non ti reggi in piedi con tutto quel piscio che hai in corpo? Prima di venire a leccarci i piedi, va in cucina e portaci altro tè freddo. Anzi, porta anche del Baileys’ che sto tè freddo ha pure rotto il cazzo” S: ‘Eh’ sì da che così ci sciogliamo un ...
... po” che finora siam state calme calme ahahah! Pensavo, sai se la obbligassimo a bere il piscio che piscerà lei dopo’ sarebbe piscio al quadrato ahahahah’ R: ‘ahahah Sara, ti darei il pareggio solo per l’idea’. Ti piace l’idea Merda?’ Giuliano, disgustato dall’idea si confortò pensando che aveva appena vomitato la maggior parte delle schifezze ingerite e per sua fortuna aveva anche appena pisciato e quindi, per quella sera avrebbe evitato il problema. A: ‘Non moltissimo Padrona” e andò in cucina a prendere il tè e il Beilys fra le risate delle due. Tornò in soggiorno con un vassoio con le bottiglie e i bicchieri. R: ‘Sevi da bere e sdraiati ai nostri piedi. Dammi la faccia che voglio che mi lecchi fra le dita’ poi rivolgendosi a Sara ‘Non ti spiace vero se per un po’ la tengo io?’ S: ‘Ci mancherebbe’ anzi, sono io che ti ringrazio” Continuarono a bere e chiacchierare per più di un’ora. Durante tutto questo tempo Alessandra dovette leccare ininterrottamente i piedi di Roberta passando con attenzione fra le sue dita. Di tanto in tanto, in una pausa fra i loro discorsi, a turno si divertivano a sputarle in bocca. Ci fu anche una gara a chi faceva il centro migliore nella sua bocca o su un occhio stando in piedi sopra di lei. La gara fu vinta da Sara e, su proposta di Roberta si concordò che questa vittoria assegnasse di diritto il pareggio alla sua amica. La situazione quindi era ora nuovamente di pareggio. Restava la prova finale per assegnare la vittoria a una delle due ...