1. Depilazione


    Data: 02/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Incesti Autoerotismo Voyeur Autore: bracco, Fonte: RaccontiMilu

    ... uccello con quelli. Una vota pronto lei si voltó, mi guardò e disse:ecco bravo, adesso si che possiamo lavorare. Cominciamo con il sedere, dovresti allargare le gambe, così che possa arrivare fino all’ano ok?
    
    Allargai le gambe davanti i suoi occhi, non credevo a quello che stavo facendo. Ero scoperto dall’ano a sotto i testicoli. Lei toccava, faceve il suo lavoro ed io ero eccitatissimo.
    
    Poi mi dice:ecco fatto, adesso dovresti scoprire i testicoli marco.
    
    Lo feci, ma tenevo la mia asta ancora coperta dai suoi slip,mentre sentivo le sue mani che lavoravano sui miei testicoli.
    
    Poi mi disse: ok marco, adesso facciamo il pube, dovresti portare il tuo pisello verso giù.
    
    Non era facile visto quella potente erezione. Quidi le dissi:zia mi viene difficile piegarlo in quel modo, fa un po male!
    
    E lei ridendo dice: e adesso come facciamo marco? Lasciamo il lavoro incompleto? Dai trova un modo.
    
    Non so come fare zia.
    
    Dai prova a spostarlo in giù, fammi vedere.
    
    Ci provai, ma lei notò un altra cosa e disse: mamma mia marco! Ma sei tutto bagnato! Ti sta colando tutto!
    
    Si zia, non ce la faccio più.
    
    Povero marco. In effetti lavorare in questo modo non è semplice. Poi ride e dice:pensa se ti avessi mandato dalla mia estetista, ahahah, sai che risate? Menomale che siamo tra noi.
    
    Eh si zia, almeno quello.
    
    Marco non so che dirti, vuoi andare in bagno così ti calmi?
    
    Ma cosa dici zia, dovrei andare in bagno a toccarmi? In realtà avrei voluto, non l’avevo mai ...
    ... fatto con il permesso di una donna.
    
    E cosa c’è di male marco? Almeno poi sei calmo e possiamo lavorare meglio.
    
    Mi vergogno zia.
    
    Ma cosa ti vergogni ancora? Ormai ho visto quasi tutto marco. Per me potresti calmarti anche qui con me.
    
    Qui davanti a te?
    
    E cosa c’è di male? Mica stai toccando me! Stai toccando te stesso!
    
    Lo so zia ma è un po’ imbarazzante!
    
    Ascolta marco, se non ti calmi non possiamo andare avanti, quindi vedi tu. Se prorio non ti vuoi scoprire, avvolgi il tuo coso in mezzo alle mie mutandime e fai quello che devi fare li, tanto poi le devo lavare.
    
    Io non ce la facevo più, mi faceva male tanto era gonfio. Allora lo avvolsi nelle sue mutandine e piano piano con movimento quasi impercettibile ho cominciato a fare su e giù con la mano
    
    Ecco bravo marco.
    
    Non ce la faccio più zia.
    
    Tranquillo, continua, fai tutto ciò che ti senti di fare, non mi scandalizzo.
    
    Mi stavo toccando davanti mia zia con le sue mutandine. Era fantastico.
    
    Bravo tesoro, stavi gocciolando da per tutto povero marco.
    
    Zia, vorrei toglierlo dalle tue mutandine. Posso scoprirlo tutto?
    
    Certo marco, fai tutto quello che vuoi.
    
    Allora tolsi le mutandine tutte inzuppate dei miei umori e le diedi alla zia.
    
    Lei le prese e disse: mi hai inzuppato le mutandine! Ho tutta la mano bagnata! Ahahah! E poi aggiunse: che pisellone marco, è gonfissimo, ci credo che non ce la fecevi più.
    
    Ero li che mi masturbavo mentre lei guardava.
    
    Che gradevole spettacolino mi sto ...
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