1. Travestirsi che passione (prima parte)


    Data: 04/09/2022, Categorie: Anale Masturbazione Gay / Bisex Autore: cagliostro68, Fonte: xHamster

    Da quando ero piccolo mi è sempre piaciuto vestirmi da donna: inutile dire che tutti i carnevale mia sorella maggiore mi metteva addosso i suoi vestiti e si divertiva vedermi sfilare. Piaceva anche a me e ogni anno non vedevo l’ora che il freddo portasse il calore del carnevale. Quando mia sorella si iscrisse all’università e si trasferì a Siena, di pomeriggio mi divertivo a fare la spesa nel suo armadio: mutandine, collant, una gonna poi una camicetta bianca, scarpe possibilmente con poco tacco. Un po’ di trucco e via a guardarmi allo specchio. Madre natura mi aveva aiutato dandomi un paio di gambe abbastanza affusolate e … pochi peli. Sì, a detta di tutti avevo un bel culo e quando cominciarono a dirmelo uomini avanti con l’età cominciai a capire che forse i complimenti volevano andare oltre. Amavo il profumo dei collant e delle mutandine appena lavate, d’estate passavo a provarmi costumi. I costumi di mia sorella, che era una taglia 46 abbondante, mi andavano a pennello e passavo i pomeriggi a provarmi quello che per me mi stava meglio. Fino a quel momento la mia sessualità era stata prevalentemente votata all’autoerotismo e basta. I miei amici avevano le prime fidanzate, io tante amiche e niente di più. Certo, ero curioso e quando potevo spiavo mia sorella in bagno e quando faceva la doccia. Non avevo ancora visto una passera dal vivo se non quella di mia sorella. Il primo vero bacio lo ebbi da un signore, un amico di famiglia col quale andavo a pescare. Aveva 52 anni ...
    ... ed era sposato, lui diceva infelicemente, fatto sta che un giorno, seduti su di un blocco di pietra ad aspettare che i pesci abboccassero lui mi baciò teneramente. Inutile trovare scuse, la cosa mi piacque e io non mi ritrassi. Mi piaceva il fatto che lui mi baciasse con la lingua, come aveva baciato la moglie durante gli anni del fidanzamento e poi mi intrigava il “segreto” che io e lui custodivamo. Un giorno, dopo il consueto bacio si sfilò il costume rimanendo nudo. Rimasi sbalordito, non avevo mai visto il pisello di una persona di più di cinquanta anni, era grosso, contornato da peli pendente, un odore di pisello mi avvolse, forte, acre. “Bacia lui, dai!” Mi disse con voce rotta. Certo, sapevo cosa intendeva, di film ne avevo visti e un’idea ce la avevo. Lui si mise comodo e io cominciai a succhiarlo poi a farlo scorrere nella mia bocca sentendolo sempre più vigoroso fino ad avvertire una sorta di palo di carne. Il gusto era buono e lui, Riccardo, mi accarezzava la testa come un cagnolino. Ad un tratto ritrasse il pisello e mi sfilò il costume lasciandomi nudo. Mi mise a carponi e piano piano riuscì – devo dire con delicatezza – a penetrarmi. Inizialmente bruciava poi mi piacque, mentre facevamo l’amore e spingeva ritmicamente mi smanettava il mio pisello che ad un certo punto eiaculò. “Ecco vedi? L’orgasmo ti ha dilatato e poi rilassato, lo senti meglio?” Poco dopo sentì il suo calore dentro: “Io quando faccio l’amore vengo dentro… prendere o lasciare” Disse.
    
    Inutile ...
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