1. L’amore è una cosa meravigliosa


    Data: 28/08/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Etero Autore: IceDemon, Fonte: RaccontiMilu

    ... una spallata facendomi perdere l’equilibrio. Ero pronta all’impatto con il terreno ed ai calci che avrei sicuramente ricevuto finendo a gambe all’aria ed invece un paio di mani forti mi presero per i fianchi. Finii contro il petto del mio salvatore, ampio e robusto. Sicuramente doveva fare palestra, ma la cosa che più mi colpì fu il suo profumo. Un odore che avevo già sentito e più di una volta ma a cui, in quel momento non riuscivo a dare un nome. Poi mi voltai, accaldata ed agitata e capii: Luca De Giorgi, una delle menti più brillanti dello studio, con tanto di occhi chiari e sorriso divertito che mi fissava. Io? Presi a ridere come un’idiota consapevole che non sapesse nemmeno chi fossi. Non si azzardava ad uscire con nessuna delle scope rinsecchite che popolavano il palazzo, figuriamoci se mi aveva vista seduta all’ingresso dell’ufficio. ‘ ‘Ti sei fatta male?’ continuava a sorridere come me d’altronde che incapace di fiatare scossi la testa. ‘ ‘Complimenti per l’assunzione Sonia. Sono convinto che lo studio abbia acquistato un ottimo elemento’ vi rendete conto? Non solo sapeva che ero stata assunta, ma anche come mi chiamavo! ‘ Ci misi un attimo a rispondere ‘G’grazie!’ imbarazzata come non mai abbassai lo sguardo su quelle mani che ancora mi accarezzavano i fianchi. Lui se ne accorse e con un sorriso le scostò approfittando della vicinanza per raggiungere il mio orecchio e sussurrare ‘A lunedì’ mi stampò un caldo bacio sulla guancia e poi si allontanò. ‘ Porca ...
    ... vacca! Sapeva chi fossi, sapeva cosa facevo ed evidentemente come lo facevo. ‘ I colleghi naturalmente avevano visto tutto e non appena tornai al tavolo fui travolta da fischi, urla e complimenti per quel ‘gran pezzo di manzo’ che avevo abbordato. Che figura! Passai il week end pensando a quello che era successo, ma senza dargli molta importanza. D’altronde se non mi aveva mai salutata a lavoro, perché mai avrebbe dovuto iniziare proprio ora? Il problema &egrave che lo fece e non si limitò solo a quello: si fermava a chiacchierare del più e del meno quando ero alla macchinetta del caff&egrave, oppure mentre ero intenta a fare delle fotocopie. Iniziai ad abituarmi alla sua presenza, alle sue battute (perché oltre ad essere un gran pezzo di figo sui 35 era anche divertente!) fino a che mi chiese di uscire per un aperitivo. Ovviamente dissi di si e la sera dell’appuntamento mi rinchiusi nel bagno della società per rinfrescarmi e rifare il trucco. Profumata come una prostituta all’inizio del turno mi stavo per dirigere a piano terra quando arrivò un messaggio. Era lui. Doveva concludere alcune pratiche e mi invitava a raggiungerlo nel suo ufficio due piani più sopra. L’edificio si stava svuotando abbastanza velocemente, ormai non erano rimasti che pochi uffici con la luce accesa tra cui quello di Luca. Bussai alla porta socchiusa prima di spingerla lentamente e farmi notare. Era bello come il sole, sfatto, stanco e tremendamente sexy. Maledicendomi per non aver portato un abito di ...
«1234...10»