1. Noi due sorelle puttanelle di una padrona


    Data: 24/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... le era stato ordinato.
    
    ‘Tua lingua secca’ disse la brasiliana, prendendo a sputare nella gola di Marta ‘Tieni. Buona la mia saliva. E ora leccami il culo’
    
    ‘Sì, padrona’ mormorò Marta, con la voce che le vibrava di eccitazione e riconoscenza.
    
    La donna si voltò, pose le ginocchia sullo schienale della poltroncina e le indirizzò in faccia il suo culo enorme. Con una mossa brusca afferrò il piccolo pareo che le circondava i fianchi e se lo strappò di dosso. Marta si tuffò letteralmente sulle sue chiappe, ciascuna di loro grandi almeno quanto la sua testa, e cominciò a riempirle di baci e colpi di lingua. Ma la brasiliana non si ritenne soddisfatta, evidentemente, così si voltò per metà e le afferrò la criniera con una mano.
    
    ‘Lecca!’ esclamò, spingendo il viso di Marta prima sul suo culo e poi sui suoi talloni. Le piante dei suoi piedi non erano per niente pulite. Doveva aver camminato a lungo per casa scalza. Ciò nondimeno la lingua di Marta non esitò a leccar via la polvere depositatasi fra le dita e lungo le piante.
    
    Provo vergogna nel confessarlo, ma in quel momento uno strano calore mi pervase l’inguine. Non so perché ma provai eccitazione nell’osservare quella scena. Che cosa mi stava succedendo? Era l’ebbrezza di spiare in casa d’altri che mi stava facendo godere? Oppure provavo un sottile, inspiegabile piacere nel guardare mia sorella che si umiliava davanti a una sconosciuta?
    
    Mi scossi dal torpore nel quale stavo sprofondando e mi sollevai in ...
    ... piedi.
    
    ‘Basta!’ mi dissi ‘Adesso entro e metto fine a questa cosa!’
    
    Un rumore come di passi dietro la porta mi fece desistere. La brasiliana non era sola, a quanto pareva. Corsi nel mio appartamento e mi chiusi dentro. Non so neppure per quale motivo scappai così. Un attimo prima ero lì, decisa ad entrare come una furia, e un attimo dopo stavo battendo in ritirata come una perfetta codarda. Ma non era certo quella la cosa più strana accaduta quel giorno.
    
    Attesi che mia sorella tornasse in casa -cosa che quel giorno avvenne ad un’ora piuttosto tarda- e a tavola, in presenza di nostra madre, feci finta di non aver niente da dire. Poi, in tarda serata, andai a trovare Marta nella sua stanza.
    
    ‘Come stai?’ le chiesi.
    
    ‘Perché mi fai questa domanda?’ domandò lei con occhi curiosi. Dal suo sorriso e dal comportamento che aveva tenuto a cena, nessuno avrebbe mai potuto sospettare che quella ragazza di poco più di vent’anni avesse leccato la figa di una donna quasi cinquantenne solo poche ore prima.
    
    ‘Oh, per nessun motivo in particolare. E’ che stamani, mentre andavo in facoltà, ho sentito di nuovo quello strano odore provenire dall’appartamento dei vicini’ dissi ‘Dovrebbero dirglielo che il regolamento condominiale vieta di recare disturbo agli altri condomini con suoni o odori molesti’
    
    ‘Non è un odore molesto’ si affrettò a rispondere Marta ‘E comunque non capisco che fastidio ti dia’
    
    ‘Mi sembrava che non piacesse neppure a te’
    
    ‘Ho cambiato idea’ rispose Marta ‘Si vede ...
«1234...8»