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SERATA CASALINGA
Data: 22/08/2022, Categorie: Incesti Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... volta?’ ‘Non sono mica matta a farmi scappare un bel puledro che mi trova bella e mi desidera. Tu da questo momento diventi, sarai il mio amante segreto. Noi due ci ameremo fino a consumarci. Dovrai alimentare la mia fucina con la tua forza. Mi dovrai allagare il ventre fino a far affogare il mio utero nel tuo sperma.’ ‘Mamma sarai la mia mantide.’ ‘No, non ti mangerò. Tu mi sevi. Ora datti da fare che il tempo non ci è amico.’ La mantide entra in azione “Mamma sarai la mia mantide.” “No. Non ti mangerò. Tu mi servi. Ora datti da fare che il tempo non ci è amico. Abbiamo poco tempo. Tuo padre potrebbe tornare da un momento all’altro.” “Mamma, lo farò bastare. Perché ti preoccupi? Hai detto che sarò il tuo amante e allora? Abbiamo tutta una vita davanti. Ti sbatterò fino a consumarmi dentro il tuo ventre. Niente mi sarà più da impedimento. Chiavarti sarà il mio unico scopo.” Un minuto dopo mio figlio fionda la sua testa fra le mie cosce e da inizio alla danza dei baci. Comincia col baciarmi l’interno cosce con piccoli e veloci bacetti che risvegliano nella mia mente assopite sensazioni. Piano e senza fretta sento le sue labbra spostarsi sempre di più verso il centro del mio inguine. È bravo; ci sa fare. Lo aiuto sollevando il bacino in modo che la mia passera sia molto più vicina alla sua bocca. Di colpo un guizzo della sua lingua viene ad assaggiare le mie grandi labbra; un brivido mi percorre la spina dorsale e raggiunge il mio cervello; grido. “Sììì, finalmente ...
... ci sei. Continua. Guai a te se ti fermi.” Non ha nessuna intenzione di fermarsi. Sento la punta della sua lingua titillare il mio clitoride che in un attimo si indurisce e cresce fino a raggiungere una considerevole misura. Le labbra di mio figlio lo imprigionano e lo mungono mentre la sua lingua continua a vorticare sul piccolo glande del mio clitoride. Un lungo ululato mi sale nella gola e dilaga nella stanza. Smette di succhiarmi il clitoride e mi redarguisce. “Zitta. Se continui a gridare ti può sentire il tuo secondo figlio, mio fratello e non so che scusa devo raccontargli per giustificare il perché mi sono chiuso dentro.” “Gli puoi dire che una ragazza ti è venuta a trovare?” “Sarebbe una bugia perché lui sa che non ho una ragazza e mai l’ho avuta. Mio fratello sa che il mio unico desiderio è quello di possederti. Sa che sei il sogno della mia vita.” “Vuoi dire che tuo fratello sa che tu bramavi di entrare nel mio letto? e non ha detto niente?” “No. Quando glielo dissi si limitò a guardarmi e poi, con lo sguardo rivolto verso il pavimento, mi confessò che anche lui era innamorato di te e che desiderava accoppiarsi con sua madre.” “Mi stai dicendo che tuo fratello mi desidera? Oh cazzo! Non credevo di avere due perversi puledri in casa che scalpitavano per depositare il loro falcone nel mio nido. Non vi importava che fossi vostra madre? Non avete mai pensato che fornicare con me significava commettere un atto impuro? Sapevate che farvi entrare nel mio letto significava ...