L’incidente (cap. 3)
Data: 30/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Tradimenti
Autore: steve69, Fonte: RaccontiMilu
... sensazioni diverse, le emozioni delle ultime ore l’hanno parecchia turbata, anche il comportamento della figlia l’ha lasciata di stucco: come avrebbe potuto giustificarlo a F.? Era infastidita dall’idea che lui potesse considerare Noemi una piccola puttanella, ma il suo comportamento inqualificabile corroborava fortemente questa tesi. Ora sicuramente stava finendo il lavoro che aveva iniziato in sala davanti a loro, questo pensiero veniva ricacciato nel profondo del suo inconscio, ma ritornava a galla sempre più spesso. Chissà come se la stesse cavando, era la prima volta che questo pensiero le attraversava la mente, si era resa solo ora conto di quanto la sua bimba fosse cresciuta, era bastato vederla accarezzare la poderosa mazza di John perché prendesse consapevolezza di questo, ed ora la immaginava in ginocchia davanti a lui, intenta segarlo con calma, accarezzandogli dolcemente i coglioni pieni di quel liquido che da giovane avrebbe sempre assaporato se fosse stato per lei, e poi, dopo averlo scappellato, con tutto il riguardo che merita questo tipo di operazione, avrebbe incominciato a spompinarlo per bene, facendo scomparire la nerchia, in tutta la sua lunghezza, in bocca, fino in gola… forse correva troppo con la fantasia, magari si stavano semplicemente limitando a installare il programma di cui avevano parlato poco prima.
– Ti chiedo scusa per il comportamento di mia figlia, non so cosa le sia saltato in mente. Ti giuro è la prima volta che capita – Sofia ...
... spezzò così il pesante silenzio.
– Si ti credo, è parecchio inesperta, si intuisce. Non riesce ancora a trattenere la forte emozione per aver incontrato la prima vera nerchia della sua vita, era molto ben messo il giovane, te ne sei accorta anche tu, ho notato la voluttà degli sguardi che gli rivolgevi. Si staranno molto divertendo su in camera, o credi davvero alla panzana dell’installazione del programma sul computer? Mi stavo chiedendo cosa avresti potuto fare tu al posto di tua figlia…
– Zitto!!! Non farmici pensare, ti prego, è stata una giornata molto lunga e difficile per me oggi! Sei stato così gentile fino ad ora, non so davvero come ringraziarti, ma ti prego, non mettermi ulteriormente in difficoltà, non farmi agire in modo che mi possa pentire in futuro, per favore.
– Non era certo mia intenzione, avrei voluto tanto condividere con te del semplice e sano sesso. Mi sarebbe piaciuto vederti recuperare quella luce degli occhi che avevi nella foto in bikini di cui abbiamo parlato poco fa. Nulla di più! Ma visto che sei di questo avviso ti lascio, con molto rammarico. Salgo a recuperare il mio orologio in bagno e me ne vado.
– Grazie, davvero. Te ne sono grata. – La voce di Sofia lasciava trasparire del rimpianto e del sollievo nel medesimo tempo per quello che poteva essere e non era stato. – Rimani qui in salotto, salgo io in bagno a prenderlo, aspettami non tarderò a scendere.
– Va bene, allora ti aspetto qui, ma non tardare, potrebbe rientrare tuo marito, ...