1. Recuperare


    Data: 17/08/2022, Categorie: Etero Autore: LoScrittore91, Fonte: Annunci69

    ... accompagnare a casa โ€“ interviene Luca.
    
    Un angelo. Non me la sento di rifiutare. Non ho altre opzioni.
    
    - Sicuro che non è un problema? - domando.
    
    - Tranquilla. Prendo la giacca e partiamo -
    
    - Grazie โ€“ gli rispondo sorridendo.
    
    Sono in macchina con un ragazzo che ho conosciuto da poche ore. Gli
    
    argomenti sono forzati. Non è come alla festa. Ora è diverso. Siamo soli, di notte, nella sua macchina.
    
    E' teso, Luca. Gli piaccio. Lo capisco dagli sguardi, da come pesa le parole. Ogni tanto lo avviso di svoltare. La strada è breve, ma lui non la conosce.
    
    All'improvviso penso ad Alessandro. Mi sale la rabbia. Chissà dov'è, cosa sta facendo e sopratutto con chi. La tipa della palestra. Forse a quest'ora se la starà scopando.
    
    - Abito lì โ€“ gli dico indicando il portone d'ingresso del mio palazzo.
    
    Luca accosta l'auto a pochi metri dal portone.
    
    - Grazie ancora โ€“ dico.
    
    - Figurati, mi ha fatto piacere โ€“ risponde con quel sorriso dolce, gentile.
    
    Il lampione sopra di noi illumina i nostri corpi.
    
    Voglio farla, questa cazzata. Mi avvicino. Gli metto la lingua in bocca. Lui ci sta, ovviamente. Cominciamo a limonare come due forsennati. E' strano baciare un ragazzo che non sia Alessandro. Sento l'eccitazione in mezzo alle gambe.
    
    Lui mi accarezza il braccio, io invece vado dritta sul suo petto robusto. Vorrei tanto che prendesse l'iniziativa. Luca però temporeggia, mi lascia friggere. Insiste con le inutili carezze sul braccio, senza toccare i punti che ...
    ... veramente mi farebbero impazzire.
    
    Fai qualcosa, cazzo.
    
    Scendo con la mano fino all'addome. Forse ha capito cosa voglio fare.
    
    - Mi piaci โ€“ sussurra.
    
    E io non so cosa rispondere. Per lui è una cosa romantica, per me è solo carne.
    
    -. Anche tu โ€“ rispondo senza nemmeno dare peso a ciò che dico.
    
    Mi fiondo sul suo collo. Lo bacio, lo lecco. Ho voglia di cazzo. Lui però sembra in un altro mondo. Mi sporgo verso di lui. Il mio seno gonfio che preme sulla sua spalla. E finalmente capisce. Mi mette una mano sulla pancia, sale fino al seno. Lo sfiora attraverso il tessuto della camicetta. Se solo infilasse la mano nel reggiseno scoprirebbe quando sono duri i miei capezzoli in questo momento.
    
    Purtroppo non lo fa.
    
    - Vorrei tanto farti una cosa. Solo che qui ci vedono. Spostiamoci โ€“ gli sussurro nell'orecchio.
    
    Stasera voglio fare la troia.
    
    La soluzione più vicina a casa mia è un parcheggio. Riprendiamo a baciarci. La camicia sbottonata mi offre la vista del suo petto. Qualcuno potrebbe vederci, ma non mi interessa.
    
    Inizio. Le mie labbra che si incollano sul suo petto. Scendo, saggiando con la punta della lingua i muscoli. Quando arrivo all'addome il suo respiro è pesante, gonfio di aspettativa.
    
    Gli apro la zip dei jeans. Li abbasso un po'. Ha già il cazzo che sta per scoppiare. Preme sul cotone dei boxer neri, gonfiandoli.
    
    Per fortuna sta messo bene, Luca. Forse anche meglio di Alessandro. Glielo bacio attraverso il tessuto. Le dita sull'elastico dei ...