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Le amiche di mia figlia 3
Data: 14/08/2022, Categorie: Voyeur Autore: Acquadimare, Fonte: EroticiRacconti
Con meraviglia trovai Jenny rannicchiata sul divano . Appena mi fui avvicinato mi disse sottovoce La guardai senza risponderle. Sembrava una ragazzina, con un corpo minuto, magro, quasi preadolescenziale. Mi vennero i brividi, di certo non ero mai stato attratto dalle ragazzine e lei , anche se maggiorenne , lo sembrava in tutto. Dalla voce, ai modi, al corpo. le dissi allontanandomi da lei. mi disse guardandomi negli occhi. Poi si mise seduta sul divano . Ero sconcertato, confuso. Cercai le parole giuste mi chiese allargando gli occhi. La frase mi giunse come un pugno allo stomaco. Non ci potevo credere, la mia bambina . D’altronde come potevo pretendere di conoscerla se la vedevo un paio di volte al mese. Però a pensarla a letto con un adulto mi prese una rabbia che faticai non poco ad andare da lei e farmi dire la verità a suon di sculacciate. Jenny dovette aver capito il mio stato d’animo perché si alzò e mi prese le mani. Non sapevo cosa rispondere, ero confuso e incazzato. Guardai Jenny negli occhi azzurri… mamma mia, che bella che era. Con mille parole in gola la baciai. La sua lingua ...
... piccola si univa alla mia mentre con le mani le accarezzavo i lobi delle orecchie. Gli leccai il collo mentre con le mani scesi fino alle natiche e gli misi le mani nel solco del culo. Con uno sforzo tremendo mi staccai da lei. Avevo il cazzo in fiamme ma volevo gestire io il gioco e decisi che l’avrei fatta aspettare. La feci sedere sul divano . la coricai di spalle, poi le aprii le cosce, le sfilai le mutandine e rimasi a guardare la sua rosellina. Era depilata, piccolina, con un bottoncino piccolo…sembrava veramente la micetta di una bambina. Gli infilai delicatamente due dita, piano, andando avanti e indietro di poco, solo qualche centimetro. Le dita nuotavano in un lago zuccherato e quando appoggiai la lingua mi colpì subito il suo gusto. Profumo di giovinezza. La leccai stuzzicando con la lingua il clitoride, poi entravo e uscivo sempre con la lingua mentre le dita allargavano le grandi labbra. Jenny teneva gli occhi chiusi e faceva di tutto per non urlare. La leccai per parecchi minuti, fino a quando non fui esausto. Avevo il viso completamente bagnato e la bocca piena dei suoi umori. Solo in quel momento … Alla prossima
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